Ma il ministero dell’istruzione interessa a qualcuno? da Tuttoscuola del 15/5/2006
Da settimane impazza il totoministri che ancora per qualche giorno sarà al centro del dibattito politico all’interno dell’Unione. Mercoledì o giovedì al massimo la curiosità sui nuovi ministri, compreso quello dell’istruzione, sarà soddisfatta.
Difesa, sì con Mastella o Bonino;
interni, sì con Parisi e Amato; esteri, sì con D’Alema; attività
produttive, sì con Bersani; lavoro, sì con Turco e Damiano, ecc. Ma la casella del Miur resta desolatamente vuota, come se non interessasse a nessuno o, comunque, non fosse nelle priorità di nessuno dei partiti della maggioranza.
"Il futuro dell’Italia parte da qui: la società e le famiglie devono investire nella scuola, che sarà chiamata ad una maggiore responsabilità", recita(va) il programma dell’Unione che aggiungeva "Investire sui giovani è la scelta della nuova Italia". |