Il confronto infinito sulle nuove regole per le supplenze. da Tuttoscuola del 10/5/2006
Aveva fatto rumore alcuni mesi fa la denuncia di Tuttoscuola sui costi e le inefficienze legati alla ricerca dei supplenti, stimati in ben 110 milioni di euro l’anno, tra spese vive e oneri figurativi (v. TuttoscuolaFOCUS n. 116/212). Da molti mesi è stato avviato un tavolo di confronto tra sindacati e ministero dell’Istruzione per definire nuove regole per le supplenze nella scuola. Quali soluzioni sono state trovate?
Tutti concordano con l’opportunità di
semplificare le procedure, garantire diritti e assicurare pronti
interventi che evitino perdite di tempo e carichi inutili di lavoro
per le segreterie delle scuole, nonché ovviamente benefici effetti sul
servizio scolastico. I sindacati hanno richiesto, anche in ragione di quest’ultimo problema, un incontro in sede politica per affrontare le questioni ancora in sospeso in sede tecnica (spezzoni fino a 6 ore, numero di scuole esprimibili, ecc.). L’incontro è stato sollecitato anche per poter affrontare in modo organico tutte le problematiche relative alle graduatorie permanenti e alle assunzioni e, in particolare, la delegificazione delle tabelle, l’abolizione del punteggio doppio di montagna. Il Miur si è riservato di convocare i sindacati non appena si sarà insediato il nuovo Ministro.
I problemi sul tappeto sono indubbiamente
tutti importanti, ma il prolungarsi della loro trattazione, ad anno
scolastico che si avvia ormai alla conclusione, fa capire che molto
probabilmente per il prossimo anno la situazione delle supplenze non
verrà modificata e le segreterie dovranno continuare nelle vecchie
procedure di nomina. |