Cercasi adozione . . . . . . anche a distanza. di Francesca Altomare Lavizzari , da ScuolaOggi dell'11/5/2006
Adottare i libri di testo!? E’ un’impresa! L’aspetto didattico/pedagogico, il gradimento motivato dei docenti, le ragioni che inducono ad adottare un libro piuttosto che un altro, devono essere corpose, significative e solide, devono essere degne di un trattato. E, comunque, non basterebbe! Ciò che vale è solo l’aspetto contabile! Quanto costa? E i quanto costano, sommandosi, quale totale danno? Non devono superare il tetto! Quale tetto? Quello stabilito nell’a.s. 2001/2002 (cl.1^ €.280,00 – cl.2^ €.108,00 – cl. 3^ €.126,00). Sono passati un bel po’ di anni, però, non importa: il tetto non cambia. Sembra, che il costo della vita sia diminuito, mi sbaglio? Mi dicono di sì. L’inflazione programmata dal 2001 al 2005 è dell’11,5% cui si aggiungerà l’indice del 2006. L’IPSOA dichiara, negli ultimi anni, un aumento del costo della vita del 28,5%. POVERO SILVIO! E la cosiddetta Riforma Moratti? Dove sia la riforma, davvero non so, a meno che la confusione non sia divenuta sinonimo di riforma. La confusione, la riforma, ognuno la chiami come crede, ha introdotto (per ora!) nei programmi l’insegnamento di una seconda lingua straniera: un altro libro di testo! Ma il tetto non cambia! Da rapidi e verificabili conteggi – siamo diventati, tutti, un po’ ragionieri – si rileva che le Case Editrici hanno operato aumenti annuali quasi accettabili: da 0,20 a 0,90 centesimi di euro o poco più. Purtroppo si affaccia un’altra operazione matematica: la moltiplicazione. E moltiplicando cosa si produce: un aumento da 6 a 10 euro all’anno che moltiplicati per 6 anni (2006 compreso) dà come risultato un aumento medio da 42 euro a 60 euro. Ma il tetto non cambia! Adottare i libri di testo, oggi, dovrebbe prevedere l’innalzamento del tetto che non cambia e andare dritti dritti nelle “mani” di alcune miopi associazioni e immediatamente, se sorteggiati, in Tribunale (vedi Altroconsumo, Sentenza T.A.R. Lombardia etc.) Forse le associazioni non sono miopi, di certo sbagliano il bersaglio o forse, per pigrizia, mirano al bersaglio più facile ma nel contempo meno responsabile, forse ci vuole più coraggio. Sorge un dubbio: vuoi vedere che i Presidi tra le loro innumerevoli colpe hanno anche quella dell’aumento del costo della vita? Una provocazione: visto che si dice che i libri di testo, al di là del costo, sono “tutti uguali” perché non pensare a libri scelti direttamente dallo Stato come nel ventennio? |