I tagli sulla scuola del decreto Bersani ci sono o no?
da
Tuttoscuola del 17/7/2006
Dopo il botta e risposta tra il ministro
Fioroni e il segretario della Cisl-Scuola Scrima sui presunti tagli
sulla scuola previsti dal decreto legge n. 223/2006, cosiddetto "Bersani",
continua la querelle: i tagli ci sono o no?
Se lo chiede la Flc-Cgil che per prima gettò il grido di allarme, dopo
aver scoperto, tra le 70 cartelle di allegati, alcune previsioni
inquietanti sui tagli di spesa per la scuola.
"Abbiamo assistito - dice il sindacato di Panini - ad un vero e
proprio giallo tra smentite del Ministro Fioroni e notizie varie. La
querelle continua tuttora. A distanza di una settimana, quindi, una
domanda sorge spontanea: ma i tagli ci sono oppure no?
La risposta è positiva. I numeri si sa sono un po’ noiosi, ma in casi
come questi, schiacciano le parole!"
La Flc pubblica quindi sul proprio sito (www.flcgil.it) una
dettagliata scheda che dimostrerebbe che gli accantonamenti (cioè le
cifre non impegnate che devono essere restituite allo stato entro il
30 novembre 2006) e i tagli alla spesa pubblica di cui parla l’art. 25
del "decreto Bersani" riguardano anche le unità previsionali di base
delle scuole.
Dopo aver precisato alcuni dettagli sulla disposizione normativa, il
sindacato conclude: "... questo nostro approfondimento sui numeri
rafforza la nostra richiesta di modifica al Decreto Legge prima della
sua conversione. Gli effetti negativi dei tagli alle scuole - circa 6
milioni di euro su base annua - risentiranno inevitabilmente dei tagli
agli uffici scolastici regionali - circa 4 milioni di euro su base
annua - la cui funzionalità non è neutra per le scuole e per il
personale".
Decreto Bersani e DPEF, conclude la Flc, non possono chiedere
ulteriori sacrifici alla scuola e agli altri settori della conoscenza
che, come ha sostenuto lo stesso ministro Fioroni, hanno "già dato".