Scuola, posto solo a un terzo dei precari.
Circa trecento docenti nella Marca entreranno in
ruolo alla fine di luglio
Il Gazzettino di
Treviso del 9/7/2006
Entro la fine del mese circa 300 docenti
trevigiani avranno finalmente il posto di lavoro sicuro. Entreranno in
ruolo. Ma i problemi degli organici non saranno risolti.
«I problemi che affliggono la scuola sono molti:
la provincia di Treviso è fra quelle maggiormente interessate dalla
presenza massiccia di alunni stranieri che, assieme agli alunni
diversamente abili, richiedono interventi di tipo specialistico e
qualificato - dice
Michela
Gallina,
responsabile del sindacato Sam
Gilda
-. Purtroppo il taglio alla spesa
pubblica è finora l'unica risposta ottenuta a fronte di un aumento di
bisogni ed esigenze denunciati dalla scuola».
Le classi o sezioni sono sempre più numerose.
«Soprattutto nella scuola primaria, quando gli
insegnanti si ammalano, perché nonostante tutto non hanno ancora
imparato ad evitare questa eventualità, non si trovano supplenti
disponibili a supplire per pochi giorni, così le classi rimangono
scoperte, gli alunni vengono divisi e smistati in altre classi dove,
ovviamente, viene garantita la sola sorveglianza»,
dice Gallina.
L'alternativa per gli insegnanti è quella di sospendere i vari
progetti di recupero e integrazione, programmati per le ore di
contemporaneità. «Sospendere dunque
progetti che costituiscono uno degli aspetti maggiormente qualificanti
degli interventi didattici, che hanno richiesto studio, aggiornamento,
preparazione e programmazione collegiale, per dedicarsi alle supplenze
dei colleghi assenti, significa far fronte ad un'emergenza subentrata
su un'altra emergenza - prosegue la
sindacalista -. È risaputo infatti come
la categoria abbia appreso molto bene l'arte di "mettere una pezza"
dappertutto, soprattutto laddove non ci sono soluzioni adeguate ed
efficaci a livello amministrativo».
Adesso nella provincia di Treviso, come in altre, vi è grande attesa
per quella che sarà la procedura di assunzione in ruolo, ossia con
contratto di lavoro a tempo indeterminato, di un certo numero di
insegnanti di ogni ordine e grado. Le operazioni sono previste per gli
ultimi giorni di luglio, finalmente per alcuni insegnanti sarà
raggiunto il traguardo di un lavoro stabile e continuativo che
consentirà loro di poter progettare l'esistenza con qualche margine di
sicurezza in più.
Il Ministero dell'Istruzione ha già diramato anche le cifre regionali
e provinciali, per quel che riguarda Treviso ci saranno 11 posti per
la scuola dell'infanzia, 117 per la scuola primaria (elementari), 73
per la secondaria di primo grado (medie), 77 per la scuola secondaria
di II grado (superiori), 32 posti di sostegno. «Abbiamo
calcolato - dice Gallina -
che solo il 30\% del fabbisogno provinciale
verrà coperto dalle assunzioni di quest'anno; naturalmente a farne le
spese, oltre agli insegnanti che rimarranno precari, anche la qualità
del servizio offerto dalla scuola».