L'Invalsi alla guerra dei precari.

Mentre a viale Trastevere si decide del destino dell'istituto nazionale di valutazione

da ItaliaOggi del 4/7/2006

 

Guerra dei precari all'Invalsi. Mentre a viale Trastevere si decide del destino dell'istituto nazionale di valutazione, che l'ex ministro Letizia Moratti aveva riformato affidandone la guida a Giacomo Elias, l'ente ha vissuto giornate di fibrillazione. Con una serie di accuse interne tra la presidenza dell'ente e il sindacato della Cgil. Polemiche che richiamano in gioco lo stesso dicastero e che hanno a oggetto l'assunzione di 71 ricercatori precari. Secondo quanto denuncia il sindacato della Cgil-Flc, ai ricercatori era stato promesso il rinnovo del contratto. Rinnovo che invece, sempre secondo il sindacato, l'ente avrebbe minacciato di rimangiarsi dopo la decisione del ministro Beppe Fioroni di sospendere le prove di valutazione a partire dal prossimo settembre. Si tratta dei test sull'apprendimento che l'Invalsi aveva organizzato (in queste ore doveva svolgersi anche la gara per l'assegnazione dell'appalto esterno: editing, stampa, diffusione e ritiro presso le scuole del materiale cartaceo, lettura ottica dei risultati, per un costo di 3,9 milioni) secondo gli indirizzi dati dall'ex ministro dell'istruzione, Letizia Moratti. E che il neoministro avrebbe invece comunicato di voler rivedere, anche perché nel frattempo, attraverso una serie di decreti correttivi, quella scuola disegnata dalla Moratti e su cui l'Invalsi dovrebbe lavorare rischia di non esserci più. Per il 2004/2005 i dati della rilevazione Invalsi non sono ancora stati diffusi: ha riguardato almeno 2 milioni di studenti, quelli della scuola primaria, per un costo stimato tra i 4 e i 4,5 milioni di euro.

Il 29 giugno Enrico Panini, segretario della Flc Cgil, denunciava il blocco dei rinnovi dei contratti, che sarebbe stato comunicato telefonicamente dai vertici dell'Invalsi, e lo giustificava come ´evidente tentativo di ritorsione nei confronti del ministero che ha esercitato una propria prerogativa di indirizzo, espressamente prevista dalle norme in materia'. Pronta la replica di Elias, che nella stessa giornata ha fatto sapere di aver comunicato per iscritto al ministro l'intenzione di voler ´confermare tutti i 71 collaboratori coordinati e continuativi attualmente in servizio fino alla data del 31 dicembre 2006 ove nulla osti da parte del ministero stesso'.

Rinnovati i contratti, dunque. Resta il nodo del lavoro avviato per i test 2006. E del destino dell'istituto di valutazione.