La scuola autonoma e responsabile da Tuttoscuola del 2/7/2006
Il
ministro dell’istruzione Fioroni nel suo intervento alla Camera ha
affermato: "L’autonomia scolastica...in questi anni è stata soffocata,
mortificata, non implementata...", "più evocata che praticata".
L’autonomia non è solo un insieme di norme, ma esprime un sistema di
valori ed una cultura. L’incontro è stato organizzato dalla Associazione Treellle in occasione della presentazione del suo "Quaderno" n. 5, contenente gli atti del seminario, promosso nel novembre 2005 dalla stessa Associazione in collaborazione con la Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo, intitolato "Stato, Regioni, Enti locali e scuola: chi deve fare cosa?" I sopra citati personaggi, oltre a intervenire sui contenuti del "Quaderno", che sarà presentato da Attilio Oliva, presidente di "Treellle", e Andreas Schleicher, esperto dell’OCSE, sono chiamati a prendere posizione anche sulla proposta che "Treellle" rivolge alle forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, affinché stabiliscano "un patto di lungo termine per la scuola e per il futuro del nostro Paese". Un patto bipartisan che "promuova e favorisca la collaborazione tra Regioni, enti locali, forze sociali" sulle seguenti quattro "questioni prioritarie": - la valorizzazione della professionalità di insegnanti e dirigenti scolastici attraverso modalità di reclutamento fondate sul merito e meccanismi di remunerazione premianti; - un’autonomia scolastica che ampli la progettualità delle scuole e la responsabilità dei suoi attori; - un’agenzia nazionale di valutazione indipendente dall’Amministrazione; - il superamento del modello centralistico mediante l’attribuzione di responsabilità chiare e distinte tra le scuole autonome, gli enti locali, le regioni e lo Stato. "Tuttoscuola" darà conto di questo interessante confronto nel notiziario quotidiano, sempre più aggiornato e seguito, di tuttoscuola.com. |