Altolà di Padoa-Schioppa a nuove assunzioni.
da
Tuttoscuola del 5/6/2006
Nel documento del ministro dell’economia
Padoa-Schioppa, approvato dal Consiglio dei ministri per le azioni di
contenimento della spesa nella pubblica Amministrazione, si precisa,
tra l’altro che "saranno escluse azioni
suscettibili di determinare un aumento degli oneri, sarà garantito il
contenimento degli organici e dei vincoli in materia di nuove
assunzioni nel settore pubblico...".
Cade dunque la prospettiva di allargare il numero di assunzioni di
insegnanti nelle scuole statali al 1° settembre prossimo?
20 mila posti sono sicuri, grazie al piano triennale di assunzioni
deliberato dal Parlamento, su proposta dell’allora ministro Moratti, e
il relativo decreto è stato autorizzato in questi giorni dalla Corte
dei Conti.
Ma altre assunzioni, promesse dal programma dell’Unione ("immediata
copertura di tutti i posti vacanti"), sembrano, al momento, difficili
da mettere in atto.
Correva voce nei giorni che al ministero dell’istruzione si stesse
mettendo mano ad una integrazione del piano di assunzione previsto per
settembre con il raddoppio della quota (altri 20 mila) e l’aggiunta di
alcune migliaia di posti per il personale Ata.
Forse questo nuovo piano dovrà essere rivisto o, quanto meno,
bisognerà giustificare al ministro Padoa-Schioppa le conseguenze che
ne deriverebbero dal prossimo anno, quando per effetto delle
consistenti ricostruzioni di carriera, vi sarebbe una notevole
dilatazione di spesa.
Il problema è quello delle risorse, ha detto con prudenza il
viceministro Bastico a Perugia. Appunto.