Con un decreto Fioroni decide di congelare i
prezzi dei testi per le scuole elementari
e le medie. "Ma è soltanto il primo passo, seguiranno le superiori"
Scuola, prezzi dei libri bloccati.
Il Ministro contro gli aumenti.
La spesa può arrivare a 500 euro per uno
studente delle medie
Il Codacons: "Iniziativa positiva, ma servono più controlli"
la Repubblica del
6 giugno 2006
ROMA - Stop al caro libri. Dal ministero della
Pubblica Istruzione arriva un provvedimento importante per le finanze
di migliaia di famiglie italiane: l'anno prossimo nessun salasso per
comprare i testi scolastici per i propri figli iscritti alle scuole
medie. Prezzi bloccati anche per i testi delle elementari, mentre
bisognerà attendere ancora una decisione analoga per i licei.
Il decreto - firmato ieri, dopo un accordo con gli editori, dal
ministro Giuseppe Fioroni - blocca i prezzi dei testi scolastici per
le scuole elementari e medie; inoltre mantiene costante il tetto
massimo di spesa per i docenti che devono decidere quali libri
adottare. Un provvedimento positivo anche per le casse dei comuni, che
coprono le spese dei testi per le scuole elementari.
"Una decisione - spiegano al ministero - necessaria per alleviare la
sofferenza economica delle famiglie, per le quali l'inizio dell'anno
scolastico comporta una spesa non indifferente". Per fare dei numeri,
la spesa prevista è di 500 euro per uno studente di prima media, con
un'aumento di prezzi che, nel 2005, ha superato il 10% per alcune
categorie di studenti.
"Quando i dati Istat - dice Tiziana Ragni, del ministero della
Pubblica Istruzione - ci parlano di famiglie che riducono i consumi
per pagare cure mediche o addirittura i libri scolastici dei figli,
diventa necessario intervenire punto per punto per non gravare
ulteriormente sulla crisi che si sta vivendo".
Ma questo decreto è solo un primo passo. Nei prossimi giorni il
ministro ha fissato una serie di incontri con gli editori per
affrontare tutti i problemi relativi all'editoria scolastica, in primo
luogo un analogo provvedimento di blocco dei prezzi per i licei (che
nel caso di un primo anno al classico arriva a 700 euro). "Speriamo -
dicono dal ministero - di arrivare a un accordo anche per i licei
prima dell'inizio della scuola".
Un'iniziativa giudicata "positiva" dal Codacons, che però sottolinea
che "non è una novità". "Anche in passato - spiega in una nota Carlo
Rienzi, presidente dell'associazione - ministri ed editori avevano
raggiunto accordi in tal senso. Nella realtà però le cose vanno
diversamente. Ogni anno infatti le case editrici diffondono libri di
nuova edizione, oppure testi modificati solo nel titolo, nel numero
delle pagine, nella grafica o nelle figure, e con questa scusa
aumentano i prezzi. Ci auguriamo che questa volta il ministro della
Pubblica Istruzione, a differenza dei suoi predecessori, non si faccia
prendere in giro". E conclude: "Noi vigileremo e denunceremo qualsiasi
surrettizio aumento dei prezzi. Riteniamo che il ministero debba
incentivare più controlli nel settore e meno tavoli".