Fioroni illustra alla Camera e ai Sindacati

il proprio programma politico.

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola del 14/6/2006

 

Nella stessa giornata Fioroni interviene alla Camera per rispondere ad una interrogazione di Nicola Tranfaglia (PdCI) e al Ministero per incontrare i sindacati che mostrano di apprezzare sia le dichiarazioni sia i primi atti.

 

Quella del 14 giugno è stata per il Ministro Fioroni una giornata campale, ma certamente fruttuosa sotto il profilo politico.

Verso le ore 16 il Ministro è alla Camera per rispondere ad una interrogazione a risposta immediata dell’on. Nicola Tranfaglia (PdCI) che solo poche ore prima era intervenuto su un sito WEB per affermare che "il Ministro Fioroni non convince" (d’altronde - osserva Tranfaglia - "Fioroni è da sempre vicino alla CEI e ad ambienti conservatori della cultura cattolica").
Alla Camera il deputato dei Comunisti Italiani chiede di sapere cosa intenda fare il Ministro per cancellare gli effetti della riforma Moratti.
Fioroni non ha esitazioni: "Alla riforma Moratti saranno apportate tutte le modifiche ed i correttivi ritenuti necessari per consentire alla scuola italiana di essere una scuola di tutti e per tutti".

La riforma, precisa però Fioroni, sarà sospesa e non abrogata: "si tratta di una misura "ponte" per rinnovare e per riformare" spiega il Ministro che, per quanto riguarda il primo ciclo, annuncia che "si deve mettere mano a quegli strumenti (penso al tutor, al portfolio ed alla preiscrizione) che non sono stati applicati o che non sono applicabili".
Il Ministro non dimentica di parlare del problema dell'elevamento dell'obbligo scolastico e della composizione delle commissioni degli esami di Stato.

Nessun cenno invece né al tempo scuola, né agli organici e tanto meno al precariato, ma la presa di posizione su tutor e portfolio è sufficiente per Tranfaglia che si dichiara soddisfatto della risposta.

Fioroni fa appena a tempo a sentire la replica dell’interrogante perché alle 16,30 deve aprire presso la sede del Ministero una riunione politica con i sindacati (ci sono tutti: i confederali, Snals, Gilda e Anp).

Anche qui, il Ministro annuncia le prossime iniziative.

Il consenso dei sindacati è generale; Cgil-Flc dichiara di aver "registrato importanti impegni che, se realizzati, segneranno una forte discontinuità con la disastrosa gestione del Ministro Moratti".

Anche Scrima, leader di Cisl-Scuola, si mostra soddisfatto: "Abbiamo colto nelle parole e anche nei primi atti amministrativi emanati dal suo insediamento al Ministero dell'Istruzione, il proposito di valorizzazione delle relazioni sindacali e di ripristino del metodo della concertazione da sempre rivendicato dalla Cisl-Scuola".

La "luna di miele" fra Ministro e sindacati prosegue insomma senza ostacoli.

Ma nei prossimi giorni nelle singole realtà territoriali si dovrà dare applicazione alla circolare 45 sugli organici di fatto: se le "aperture" in essa contenute non dovessero concretizzarsi, la buona intesa che c’è stata finora potrebbe già subire un forte ridimensionamento.