Da una ricerca federale la conferma che le donne hanno raggiunto
e surclassato gli uomini nel campo degli studi e del lavoro

Usa, femmine più brave e studiose

superati i maschi nelle università.

Cala il numero dei ragazzi iscritti al college. Avvocati, medici e psicologi:
la nuova classe dirigente americana porta la minigonna

 la Repubblica del 3 giugno 2006

 

WASHINGTON - La riscossa del "sesso debole". Secondo le statistiche federali Usa le donne, non solo hanno raggiunto gli uomini nel campo degli studi, ma li stanno anche superando in quello del lavoro. Un salto generazionale, impensabile fino a 25 anni fa. Smessi i panni delle casalinghe, nei campus d'oltreoceano le ragazze si impongono come studentesse modello e nel mondo del lavoro ambiscono alle cariche tradizionalmente ricoperte dai maschi, facendosi valere nei settori più disparati: dalla biologia alla medicina, dalla giurisprudenza fino alla laurea in Storia e in materie economiche, oltre a guadagnare terreno in campi fin'ora ad esse sconosciuti, come matematica, scienze e agricoltura. Tutti settori dove, fino a qualche anno fa erano proprio gli uomini a conquistare i livelli di eccellenza.

Progresso femminile e stagnazione maschile: la sentenza degli studi Usa è chiara. Perfino le roccaforti dei rampolli americani, l'insegnamento e la psicologia, sono state abbattute.

E i ragazzi stanno a guardare, mentre l'esercito delle ragazze prende il sopravvento? A quanto pare sì. Le iscrizioni del "sesso forte" agli studi universitari avanzati è in calo. Spesso accade che i giovani non terminino neppure il College, o almeno non con i tempi delle ragazze, frenetiche e ansiose di concludere gli studi il più in fretta possibile. E secondo gli studiosi le ragioni che spingono i ragazzi a gettare la spugna anzitempo sono due: in primo luogo l'incapacità della scuola di insegnare in modo appropriato ai bambini in tenera età. Incapacità che si trasforma in frustrazione per gli studenti al momento dell'adolescenza. Ma nonostante questo i maschi sono costretti a pronunciare un sonoro mea culpa, perché l'altro motivo del loro declino è la pigrizia: consci di poter comunque barcamenarsi nel mondo del lavoro anche senza un diploma universitario, i maschietti se ne restano con le mani in mano, in attesa che piova addosso l'opportunità della vita, o che al limite, qualche donna decida per loro.