In un momento d'oro per le scuole private, un
dato salta agli occhi:
agli esami, da quelle siciliane e campane arriveranno quasi la metà di
tutti gli "esterni"
Tra privatisti e saltanti per merito
"diplomifici" pronti per la Maturità.
Salvo Intravaia, la Repubblica del
19 giugno 2006
Le scuole private incrementano i loro candidati
alla maturità. Ma a fare la parte del leone sono le scuole paritarie
del Sud. Da sole, le private di Campania e Sicilia porteranno davanti
alle commissioni giudicatrici quasi la metà di tutti i candidati delle
private italiane. Un privatista su due (che si presenta agli esami di
stato affidandosi ad una preparazione "fai da te", senza cioè avere
seguito neppure un giorno di lezione) degli istituti non statali è
siciliano o campano. Stessa cosa per i "saltanti per merito":
addirittura due su tre sono iscritti in scuole ubicate nelle due
maggiori regioni del meridione d'Italia. Sono i cosiddetti "ottisti":
coloro che nello scrutinio del penultimo anno vengono promossi con
almeno otto in tutte le materie e possono presentarsi alla maturità
direttamente senza frequentare l'ultimo anno. Un bel salto per chi
magari ha già perso qualche anno durante il percorso scolastico. È
quello che emerge da una più attenta analisi dei numeri relativi alla
prossima tornata degli esami di stato: quella che prenderà il via il
prossimo 21 giugno.
L'ormai ex ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, li definì "diplomifici".
Altri, attenendosi a definizioni più formali, preferiscono chiamarle
scuole private. Sta di fatto che, almeno per la maturità, le scuole
non statali italiane stanno vivendo un momento di grazia. Ma, come
avviene in tanti altri contesti, lo Stivale sembra diviso in proprio
in due: un Sud, generalmente più povero, dove le scuole paritarie
imperano; un Settentrione dove il loro ruolo è decisamente marginale.
Basta dare un'occhiata ai numeri per capire meglio.
I numeri. I diplomifici si trovano soprattutto al Sud. Sono infatti le
scuole paritarie di Campania e Sicilia che porteranno alla maturità il
maggior numero di privatisti. Le due regioni, da sole, ne
accompagneranno agli esami pressappoco la metà del totale nazionale:
2.500 la Campania e 2.364 la Sicilia, su un totale di 10.525 studenti.
Solo per dare un'idea della sproporzione esistente fra le diverse
realtà del Paese, nelle paritarie della sola provincia di Napoli se ne
contano più del doppio (1.738 contro 868) di tutta la Lombardia: la
regione che conta la popolazione scolastica (statale e non) più
consistente d'Italia.
Stesso discorso per i "'saltanti per merito". I "superbravi" vivono
principalmente nelle regioni meridionali e, soprattutto, frequentano
le scuole paritarie che ne porteranno agli esami addirittura l'85 per
cento del totale. Questa volta, il record dei saltanti spetta alla
Sicilia: con quasi 500 ragazzi eccezionalmente bravi che arriveranno
alla maturità direttamente dalla quarta classe. Oltre la metà (circa
950 su 1.700) sono iscritti in Campania e Sicilia, che da sola ne
presenterà agli esami più del doppio di tutte le scuole dell'intero
Nord.
Ma quello che sorprende è il record di interni delle paritarie
siciliane. Nella terra col più alto numero di disoccupati d'Italia, e
che notoriamente non è una realtà dove il tenore di vita è altissimo,
si registra il record assoluto di candidati interni nelle paritarie:
quasi 10 mila. Nella decisamente più ricca Lombardia sono poco meno di
8 mila e 600 le famiglie che hanno preferito fare diplomare i propri
figli in una scuola non statale.