No di Fioroni
per il 'monumento alla conservazione".
da
Tuttoscuola del 20/6/2006
Nel corso dell’incontro
del ministro Fioroni con i sindacati della scuola il 14 giugno scorso,
si è parlato di molte questioni tra cui anche quella della riforma
della riforma.
Come riferisce sul proprio sito l’Anp (www.anp.it), sulle riforme
ordinamentali ex lege n. 53/2001, il Ministro ha preso le distanze
dalle tesi abrogazioniste, da lui definite come "un monumento alla
conservazione"; ha invece sostenuto che la rimozione riguarderà solo
le parti non applicabili per il 1° ciclo (tutor, portfolio, anticipo
d’iscrizione alla scuola dell’infanzia); per il resto, si propone di
presentare una norma legislativa che consenta di prorogare di altri 18
mesi la possibilità di modificare i decreti legislativi già emanati,
in vista di una loro revisione.
La precisazione in ordine alla proroga di un anno e mezzo della delega
per intervenire sui decreti legislativi della riforma Moratti ancora
non definitivi (vedi decreto legislativo 226/2005) apre una
prospettiva ben più ampia di quella di rimodulazione dei tempi della
riforma del 2° ciclo, prevista dal calendario degli interventi
legislativi urgenti approvato dal Consiglio dei Ministri.
L’Anp, sulle azioni relative alla riforma degli ordinamenti, pur
esprimendo apprezzamento per gli atti e le intenzioni di Fioroni, in
particolare per l'assegnazione alle scuole della gestione della quota
del 20% del curricolo, nel corso dell’incontro ha rappresentato la
necessità di inserire nel quadro complessivo elementi di vera
flessibilità nella gestione delle risorse da parte delle scuole,
affinché l'autonomia didattica non rimanga a livello puramente
simbolico.