Codacons e Maturità
Maturandi non residenti, battaglia vinta.
da
Tuttoscuola del 18/6/2006
Il Codacons ha annunciato l’accoglimento della propria istanza al Tar
in materia di esami di maturità e del relativo diritto dei candidati
privatisti a sostenerli in città che pur non siano sede della propria
residenza anagrafica.
Costoro potranno pertanto sostenere i loro esami di maturità come
privatisti negli istituti in cui avevano presentato domanda – statali
e paritari - del Piemonte, della Toscana, del Lazio e dell'Umbria. La
sentenza del Tar del Lazio ha in sostanza accolto il ricorso
presentato dai maturandi che avevano documentato con
autocertificazione la necessità, per motivi di studio, di famiglia, di
salute o di lavoro di essere domiciliati in un comune diverso da
quello di residenza e per questo l'esigenza di sostenere l'esame in
quella città. Alcuni provvedimenti del Miur del Lazio e di altre
regioni li avevano invece trasferiti nelle località di residenza
anagrafica, fatto che avrebbe comportato per gli studenti il rischio
di rinviare di un anno l'esame.
Il Tar ha accolto le tesi del presidente del Codacons, Carlo Rienzi,
anche in "considerazione del fatto che molti di questi maturandi
avevano scelto istituti di particolare indirizzo culturale come i
linguistici, poco diffusi sul territorio".