Il ministero blocca il decreto. Bocciati i nuovi licei. Erano un flop. Sperimentazione chiesta solo da 54 istituti, irrilevanti i progetti ItaliaOggi del 6/6/2006
Stop dunque alla sperimentazione prevista dalla Moratti, la cui sospensione, con decreto prot. 4018 del 31 maggio 2006, è stata comunicata dal nuovo ministro.
Il primo atto del ministro dell'istruzione, Beppe Fioroni, è stato
quello atteso: il blocco della sperimentazione dei nuovi licei.
Impietose le motivazioni che avrebbero consigliato, si legge
nell'argomentazione del decreto protocollo n. 4018 del 31 maggio
scorso, di fermare l'avvio già da questo settembre delle scuole
superiori targate Moratti. Sui circa 1.750 licei solo 54 istituti
statali o paritari, il 3% circa degli aventi diritto, avrebbero
chiesto di sperimentare alcuni dei percorsi innovativi della riforma.
E non basta. Le innovazioni proposte non avrebbero grande valenza
innovativa. Niente, comunque, che non possa essere realizzato con una
diversa articolazione degli ordinamenti delle superiori pre-Moratti.
Nell'ambito dei poteri che le scuole hanno già oggi, in regime di
autonomia. Poco interesse, insomma, e poca innovazione, a fronte di
una tensione nel mondo della scuola che Fioroni ha giudicato
ingiustificabile. ´Non intendo iniziare il mio mandato all'insegna
dell'instabilità e dell'incertezza per studenti, insegnanti e genitori
e con gravi contenziosi aperti con le regioni e l'autonomia
scolastica'. Il ritiro del decreto fa venir meno anche il motivo del
contendere delle regioni davanti al Tar Lazio e alla Corte
costituzionale. In una lettera inviata a Silvia Costa, assessore
all'istruzione della regione Lazio e coordinatrice regionale per il
settore, Fioroni ha rilanciato la necessità di ritrovare ´un rapporto
reale di collaborazione', anche alla luce delle competenze in materia
di istruzione affidate alle regioni dalla Carta costituzionale. |