Definito in quasi tutte le regioni il calendario
2006-7.
Ecco i duecento giorni Salvo Intravaia, la Repubblica del 27 giugno 2006
Definito su quasi tutto il territorio nazionale il calendario del prossimo anno scolastico. Le regioni, cui da alcuni anni è devoluto il compito di definire le date di inizio e fine delle attività didattiche, hanno quasi completato il puzzle che prevede il rientro a scuola di oltre 7 milioni e mezzo di alunni italiani. Manca all'appello la sola Campania. I primi a fare ingresso in aula, lunedì 11 settembre, saranno bambini e ragazzi di Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Molise, Veneto e della provincia autonoma di Bolzano. Gli ultimi, martedì 19 settembre, saranno gli alunni emiliani che rispetto ai compagni potranno godere di otto giorni di vacanza estive in più. Il giorno prima, lunedì 18, sarà la volta degli alunni siciliani e pugliesi. Ma il giorno più gettonato dalle amministrazioni regionali italiane per il suono della prima campanella è giovedì 14 settembre che decreta il ritorno in aula per scolari e studenti di ben 8 regioni: Basilicata, Liguria, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e Lazio (per la sola scuola superiore), che seguono di appena un giorno il rientro a scuola degli alunni della provincia di Trento (e del primo ciclo - scuola elementare e media - per gli alunni laziali) e di due giorni quelli abruzzesi. Per la quasi totalità degli alunni italiani le lezioni termineranno invece sabato 9 giugno. Fanno eccezione soltanto le scuole del Molise, che chiudono i battenti venerdì 8 giugno e gli iscritti nelle scuole della provincia di Bolzano che, sabato 16 giugno, saranno gli ultimi ad abbandonare i banchi di scuola. Per tutti, giorno più giorno meno, una lunga maratona di nove mesi di lezioni, attività parascolastiche e tante iniziative organizzate oggi nelle scuole autonome italiane.
A titolo di esempio, i consigli regionali di Piemonte e Liguria hanno deciso di sospendere le lezioni per tutte le scuole della regione il 9 dicembre e il 30 aprile, giornate troppo ghiotte per non fare 'ponte'. Ma in materia la vera regina il prossimo anno sarà il Veneto, che ne fissati ben quattro: Ognissanti (29 ottobre, 1 novembre) Immacolata (8/10 dicembre), Carnevale (18/21 febbraio) e primo maggio (29 aprile/1 maggio). Mentre ritorna in alcune regioni - come in Basilicata, Emilia Romagna e Sardegna - anche il giorno di vacanza per la commemorazione dei defunti. Il 30 novembre cancelli chiusi nelle scuole della Toscana per la 'festa della regione', stessa cosa il 28 aprile in Sardegna per festeggiare il 'Sa die de sa sardigna'. Il resto dei giorni, oltre i 200 minimi, potranno essere utilizzati per sospensioni delle attività didattiche deliberate dagli organi collegiali delle singole scuole autonome. |