Statuto studenti sotto sorveglianza. Monitoraggio in corso sugli organi di garanzia della scuola. ItaliaOggi del 3/1/2006
Non sempre adeguatamente messo in atto, lo statuto delle studentesse e degli studenti (contenuto nel dpr n. 249 del 24 giugno 1998) ritrova vigore con il monitoraggio disposto dalla direzione generale per lo studente di viale Trastevere, sullo stato di applicazione della normativa in tutte le scuole medie del territorio nazionale. L'adempimento sarà praticabile mediante la compilazione di una apposita scheda predisposta dal ministero, prelevabile dal sito intranet e da trasmettere a Roma entro il 9 febbraio prossimo. L'indagine ha lo scopo verificare se i regolamenti di istituto abbiano recepito le disposizioni contenute nello statuto e, in particolare, se siano stati costituiti gli organi di garanzia, uno presso le scuole e l'altro di ambito provinciale: entrambi previsti dall'articolo 5 del dpr.
L'ORGANO SCOLASTICO Nel primo caso, si tratta di consessi interni alle scuole, con funzione di gravame: lo statuto ha, infatti, introdotto la possibilità di fare ricorso, rispetto alle sanzioni disciplinari, da parte degli studenti nella scuola secondaria superiore e da parte dei genitori nella scuola media, entro 15 giorni dalla comunicazione della irrogazione della sanzione stessa, a un apposito organo di garanzia interno alla scuola. Esso è istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, come sancito dal citato art. 5, e ne devono far parte, oltre al personale docente, almeno un rappresentante degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media.
IL REGOLAMENTO D'ISTITUTO Il dpr n. 249/98 ha riposizionato, in ottica centralizzante, la figura dello studente nella dimensione e nelle dinamiche scolastiche, tanto da prevedere la sua partecipazione (o quella dei genitori, nel caso di scuole medie) anche nella definizione dei documenti di base della scuola che lo statuto prevede in teoria.
L'ORGANO PROVINCIALE La stessa norma (quarto comma) prevede, a ulteriore livello, l'istituzione di un organismo provinciale di referenza con il centro dei servizi amministrativi. Il dirigente dell'amministrazione scolastica periferica ha il compito di decidere in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni allo statuto, anche quelle contenute nei regolamenti degli istituti. Tale decisione è, tuttavia, assunta dopo l'acquisizione del parere vincolante dell'organo di garanzia provinciale. |