L’emendamento sulle scuole private
scatena polemiche al Senato.
Tuttoscuola,
23 gennaio 2006
In sede di conversione del decreto legge sull’università, il Governo
ha presentato un emendamento sulle scuole private con l’intento di
vincolarle al rispetto dei principi della Costituzione e dei criteri
qualitativi dei contenuti didattici e organizzativi della loro
attività, in modo che esse abbiano come condizione per il loro
funzionamento "un progetto educativo e
una relativa offerta formativa conforme ai principi della Costituzione
e all'ordinamento scolastico italiano, con l’aggiuntivo obbligo di
impiegare personale docente fornito degli adeguati titoli
professionali".
È bene chiarire che le scuole private sono quelle che non hanno
chiesto o non ottenuto la parità scolastica prevista dalla legge
62/2000, e operano in un regime complessivamente libero.
Dalla proposta governativa (che l’on. Manieri dello Sdi ha giudicato
più da ministro dell’Interno che dell’Istruzione) sembra emergere
l’intenzione di regolare alcune situazioni al limite, come quella
della madrassa di via Quaranta a Milano.
Gli esponenti dell'Unione si sono schierati contro il possibile giro
di vite sulle scuole islamiche, ritenendolo lesivo dei principi
costituzionali.
Cortiana dei Verdi ha ricordato che sulla scuola islamica di via
Quaranta gli sforzi per chiedere il rispetto dei principi e delle
leggi italiane verrebbero vanificati dal governo che
"propone la logica del discount dell'istruzione".
Il sen. Valditara (An) ha respinto le accuse sostenendo che
"non si possono accettare nel nostro Stato
scuole islamiche che insegnano a violare sistematicamente i nostri
principi e i nostri valori fondamentali".
Gli ha fatto eco il sen. Compagna (Udc) che ha sottolineato che vi
sarebbe una "grave responsabilità
accettando la cosiddetta libertà di confessionalismo come quella che
viene praticata in via Quaranta, intrisa di antisemitismo, di
disparità uomo-donna e di odio per l'Occidente".
Il divario di posizione è sostanzialmente questo: per risolvere
particolari situazioni è meglio dare più spazio alle scuole private
regolamentandole adeguatamente oppure contenere quegli spazi e trovare
soluzioni nella scuola pubblica?