Cittadinanzattiva:
una scuola su dieci è poco sicura.
Cittadinanzattiva, parte civile: creeremo un
fondo
per investire nella sicurezza scolastica.
di Sara De Carli da
Vita del
13/1/2006
Prende il via oggi il processo per il tragico
crollo della scuola elementare di San Giuliano. Cittadinanzattiva, tra
le parti civili del processo, annuncia la propria intenzione, in caso
di esito positivo del Processo, di destinare quanto verrà definito
dalla Corte per la creazione di un apposito fondo destinato alla
sicurezza scolastica. “Speriamo che questo processo”, ha dichiarato
Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva, “possa
dare impulso alla necessità di investire nella sicurezza scolastica
delle nostre scuole, da troppo tempo quasi completamente ignorata, e
che per l'ennesimo anno non riceverà alcun fondo dal Governo”.
Una recente indagine condotta dalla Scuola di Cittadinanzattiva,
nell'ambito del progetto Impararesicuri ha sottolineato, tra l'altro,
come più di una scuola su dieci è poco sicura ed un quarto non
raggiunge la piena sufficienza. Inoltre, il 53% degli edifici è privo
del certificato di agibilità statica, il 52% del certificato di
agibilità igienico-sanitaria, il 64% di quello di prevenzione incendi.
Quasi il 14% delle scuole monitorate non ha nessuno dei tre
certificati. Dati preoccupanti se si tiene conto che il 45% delle
scuole monitorate è situato in zone a rischio sismico e il 13% in zone
a rischio idrogeologico.
Le uscite di emergenza sono assenti nel 17% dei casi o ostruite nel
43%, le scale di sicurezza assenti per il 27% delle scuole o destinate
solo ad alcune parti dell'edificio nel 15% di esse. I dati evidenziano
lesioni strutturali sulla facciata interna o esterna nel 25% o crolli
di intonaco nel 41%.
Il fenomeno dei crolli di intonaco non è tenuto sufficientemente sotto
controllo come dimostrano le decine di casi di cronaca che hanno
interessato altrettante scuole, provocando disagi e danni a persone e
cose.