La questione delle nuove regole
per le supplenze nella primaria.
da
Tuttoscuola
dell'11/1/2005
Continuano al Miur gli incontri per definire
nuovi criteri e modalità per le supplenze brevi nella scuola primaria,
anche per risolvere questioni che continuano a generare discussioni e
conflitti all’interno del collegio dei docenti.
La Uil-scuola dedica una particolare attenzione al problema,
riservando un apposito spazio sul proprio sito (www.uilscuola.it) nel
quale afferma, tra l’altro, che "aver stabilito una volta per tutte
che il trattamento di questa materia rientra tra quelle di competenza
in primo luogo del collegio dei docenti per gli aspetti pedagogico
didattici e quindi delle RSU per quelli attinenti l’organizzazione del
lavoro può facilitare l’adozione di soluzioni più eque e condivise tra
i lavoratori coinvolti".
Se quanto afferma l’Uil è già frutto di accordo, la definizione delle
nuove regole per le supplenze si sposterebbe già dal prossimo anno in
periferia, valorizzando a fondo l’autonomia delle istituzioni
scolastiche (non è però detto che si risolvano anche tutti i
conflitti).
L’Uil, tenendo conto di questa previsione, avanza l’ipotesi che il
collegio dei docenti deliberi una procedura cui attenersi ogni qual
volta se ne presenti l’occorrenza, stabilendo a chi spetta individuare
il docente "che sostituisce", prevedendo poi l’ordine di priorità
della individuazione che parte da: docenti in contemporaneità della
stessa equipe/modulo, docenti in contemporaneità di altro modulo della
stesso ambito, per classe parallela, docenti in contemporaneità.
In mancanza di docenti in contemporaneità sarebbe possibile: 1)
coprire gli assenti attraverso un prolungamento dell’orario di
servizio, ovvero con un ingresso in servizio anticipato, e procedendo
a recuperi di quote orario eccedenti nelle settimane successive; 2)
distribuire gli alunni per il tempo strettamente necessario,
possibilmente nelle classi parallele ed in subordine alle altre
classi.