Toscana/Istruzione:

Regione conferma percorsi Formazione integrati.

ASCA del 3/1/2006

 

Anche per l'anno scolastico 2006-2007 i ragazzi che escono dalle scuole medie toscane e non intendono proseguire gli studi potranno usufruire dell'offerta integrata fra istruzione e formazione professionale e adempiere così anche al diritto-dovere sancito dal decreto legislativo dell'aprile scorso (riforma Moratti).

Ciò significa, si legge in una nota della Regione Toscana, che i ragazzi che escono dalla scuola media e sono interessati a un percorso di formazione professionale, potranno iscriversi al primo anno di un Istituto professionale o di istruzione artistica di Stato che attuano la forma di sperimentazione inaugurata dalla Regione nell'anno scolastico 2003-2004 e poi confermata anche per gli anni successivi visto il successo della sperimentazione. Dopo il primo anno, che sarà ''integrato con moduli di formazione professionale a carattere orientativo e integrativo", i ragazzi potranno ancora scegliere se seguire regolarmente il percorso dell'istituto professionale o di istruzione artistica o se completare invece il percorso di formazione professionale frequentando i corsi di formazione biennale.

L'assessore regionale a istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha inviato una lettera ai dirigenti scolastici, sottolineando che ''anche per l'anno prossimo, in Toscana lo scenario non cambia. La Regione, nel pieno esercizio delle competenze affidatele dalla Costituzione, ha deciso di proseguire nella direzione avviata, rafforzando così l'idea di integrazione fra formazione professionale e istruzione che ispira tutta la sua azione e che tende a un'educazione che non deve fermarsi a 14 anni ma proseguire anche oltre, con la possibilità di passare da un sistema all'altro senza rigidità".

Nella lettera Simoncini esprime anche l'auspicio di ''arrivare al più presto al superamento del meccanismo del diritto-dovere, per arrivare all'obbligo fino a 16 anni".

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(Asca)