Imminente al Tar la decisione
sulla sospensiva per il portfolio.
Tuttoscuola,
1 febbraio 2006
I ricorsi li hanno presentati i genitori, ma l’iniziativa di impugnare
la
circolare n. 84/2005 sul portfolio è sostanzialmente sindacale.
La richiesta, che dovrebbe essere esaminata oggi dal TAR del Lazio, è
di sospendere l’applicazione della circolare con effetto immediato.
In caso di sospensiva il Miur potrebbe impugnare a sua volta la
decisione del Tar davanti al Consiglio di Stato, vanificando gli
effetti immediati della sentenza.
Ma è del tutto evidente che, al di là del merito, una simile sentenza
avrebbe un valore politico considerevole nella rinnovata disputa tra
abrogazionisti radicali della legge riforma Moratti e suoi difensori.
I ricorsi chiedono la sospensiva del portfolio, ma in effetti prendono
anche di mira altri elementi della riforma, sfiorati dalla
circolare
n. 84/2005, che possono avere molto peso nella disputa in atto.
Viene preso di mira il tutor, si afferma che le Indicazioni nazionali
non hanno valore di regolamento perché transitorie, si considerano
ancora validi i programmi didattici per la scuola elementare e per la
scuola media, non riconoscendo pertanto valore ai nuovi obiettivi
specifici di apprendimento contenuti nelle Indicazioni nazionali.
Dulcis in fundo, i genitori ricorrenti chiedono anche che la
valutazione della religione cattolica non sia inserita all’interno del
nuovo documento di valutazione, e che, come succedeva in precedenza,
venga valutata in apposita scheda separata.