Gilda: no a sperimentazione e portfolio.
Tuttoscuola,
7 febbraio 2006
Inopportuna, anzi sciagurata, è per la
Gilda, la scelta del ministro Moratti di consentire la sperimentazione
della riforma del secondo ciclo a partire dall'anno scolastico
2006-2007.
Secondo il comunicato del Coordinatore nazionale ( in www.gildains.it)
"il Decreto firmato dal Ministro Moratti, che consente la
sperimentazione della riforma del secondo ciclo è politicamente
inopportuno, irrispettoso delle prerogative delle Regioni, con le
quali il Governo si era accordato in modo diametralmente opposto, ma
soprattutto, come sempre, non tiene in alcun conto delle ragioni dei
docenti e di coloro che li rappresentano e che hanno già espresso
pesanti critiche di merito sulla bontà del progetto di riforma".
Poiché - secondo Ameli - si tratta di "una scelta oltremodo
inopportuna dettata più da esigenze elettoralistiche che reali e che
contribuirà al caos crescente nel quale in questi anni sono state
gettate le scuole, la Gilda invita i docenti italiani a non avallare
nei Collegi dei Docenti, che restano sovrani in materia di
sperimentazione, quest'altra sciagurata scelta".
Soddisfazione anche per la sentenza del TAR LAZIO sul Portfolio che –
afferma Ameli- "dà pienamente ragione alle proteste e alle battaglie
che in questi mesi abbiamo messo in piedi". "La Gilda degli Insegnanti
ribadisce la propria linea di contrasto nei confronti della
estemporanea invenzione ministeriale, in relazione agli altri aspetti
già denunciati in tutte le sedi, quali l’introduzione per via
amministrativa di nuovi carichi di lavoro che eludono, in barba alle
vigenti normative, l’obbligo di contrattazione, e scaricano sulle
spalle dei docenti un altro inaccettabile carico di inutile
burocrazia. La Gilda conferma le proprie iniziative di contrasto al
portofolio, dalla diffida inviata ai Direttori Scolastici Regionali,
al modello individuale di rifiuto, da opporre alle pretese dei
Dirigenti Scolastici."