Dura lotta contro i diplomifici.
Tuttoscuola,
7 febbraio 2006
Nel commentare la recente legge sulle
misure urgenti per l’università e la scuola, il ministro Moratti ha
affermato che "è escluso che le scuole
paritarie possano svolgere esami di idoneità per alunni che abbiano
frequentato scuole non paritarie dipendenti dallo stesso gestore, al
fine di evitare il ripetersi di casi di
"diplomifici"
periodicamente riportati dalle cronache".
Forse non sarebbe il caso di dare molta enfasi ad una operazione che,
se pur positiva, rappresenta un piccolo intervento nella lotta ai
diplomifici che, come è noto, sono ritornati vitali soprattutto con la
modifica introdotta dall’attuale governo di costituire le commissioni
per l’esame di Stato solo con i docenti interni alla scuola.
A dire il vero anche il decreto legislativo sul secondo ciclo ha
introdotto misure restrittive nei confronti degli istituti non statali
per contenerne eventuali interventi facilitatori nei confronti dei
candidati alla ricerca del diploma facile, ma non voluto sconfessare
la precedente disposizione che aveva eliminato dalle commissioni
esaminatrici i membri esterni.
E proprio contro le misure restrittive che intendono limitare presenze
esterne di candidati all’esame di Stato non oltre il 50% negli
istituti non statali, dirottandone l’eccedenza su istituti statali, si
è aperto un aspro contenzioso da parte di istituzioni scolastiche
paritarie e non, con richieste di sospensiva davanti ai Tar sollevando
dubbi di incostituzionalità della norma.