Gli assessori regionali

bocciano la sperimentazione.

Tuttoscuola, 2 febbraio 2006

 

No al decreto con il quali il ministro Moratti ha di fatto anticipato l'avvio della riforma del secondo ciclo al 1 settembre 2006. Questo è l'esito dell’incontro degli assessori regionali competenti in materia di istruzione e formazione che si è svolto oggi, 2 febbraio, per discutere del decreto ministeriale. Alcuni assessori hanno annunciato la presentazione di un ricorso urgente al TAR del Lazio per ottenere la sospensiva del decreto. Altri, e la stessa coordinatrice Silvia Costa, intendono inoltre sollevare una questione di conflitto di competenza di fronte alla Corte Costituzionale. Le regioni – o meglio la maggior parte delle regioni, quelle governate dal centro-sinistra – si sentono tradite dal ministro che, convenendo sul rinvio dell’attuazione della riforma al 2007-08, aveva lasciato intendere in Conferenza unificata che non vi sarebbe stata nel frattempo alcuna iniziativa sperimentale per utilizzare, invece, il prossimo anno scolastico 2006-2007 per la definizione delle misure di accompagnamento preparatorie della riforma. La Moratti si difende parlando di pressioni venute dalla base, ma anche il fronte sindacale, non informato sulla decisione del ministro, non esita a parlare di manovra elettorale.