Tempopienisti all’attacco.
da
Tuttoscuola, 2 dicembre 2006
"Il nuovo ministro, andato al potere
anche grazie ad un movimento di genitori e insegnanti che difendeva il
Tempo Pieno, non ha fatto per ora assolutamente nulla per annullare le
scelte disastrose fatte dalla Moratti e da Berlusconi".
Questa aspra critica alla linea fini qui tenuta dal ministro Fioroni
in materia di classi funzionanti a tempo pieno è contenuta in un
documento diffuso dal "Coordinamento Nazionale in difesa del Tempo
Pieno e Prolungato", tramite il sito del Cesp, Centro Studi per la
Scuola Pubblica di Bologna (www.cespbo).
Il Coordinamento lamenta, in particolare, la mancata revoca del
decreto legislativo 59/2004, che aveva a sua volta soppresso il "Tempo
Pieno, quello vero col doppio organico" (Tempo Pieno è sempre,
rigorosamente scritto con le iniziali in maiuscolo) per sostituirlo
con "succedanei senza compresenze, oppure con orario ridotto, oppure
con presenza a mensa di educatori, oppure con doposcuola gestiti nel
pomeriggio da cooperative".
Insomma, per i paladini del "Tempo Pieno" integrale, nessuna forma di
flessibilità è accettabile, tanto meno se giustificata, secondo il
verbo della Moratti, da un maggior rispetto per la domanda proveniente
dalle famiglie o per le esigenze del territorio. Quello al "Tempo
Pieno vero" è, secondo loro, "un diritto che la Destra ha tolto e che
la Sinistra non vuole restituire". Di qui l’appello ai genitori perché
non accettino compromessi.