Riprende il giorno 4 alla Commissione Bilancio Per quanto riguarda la scuola il nodo più complesso è quelle della graduatorie permanenti. La commissione Istruzione del Senato ha dato il via libera (con qualche osservazione) al testo approvato dalla Camera. Ma in aula andrà anche un emendamento di 5 senatori della maggioranza. Pignatelli (presidente CIP): "Mi sembra un fatto sconcertante". di Reginaldo Palermo La Tecnica della Scuola del 3/12/2006.
Riprendono il 4 dicembre presso la Commissione Bilancio del Senato i lavori per l’esame della legge finanziaria 2007. Tutto si giocherà nel corso della settimana, dal momento che entro il giorno 9 la Commissione dovrà completare l’esame e riferire in aula a partire dal 12 dicembre. A quel punto ci sarà tempo fino al 21 dicembre per l’approvazione definitiva del provvedimento; tutto è già calendarizzato e sappiamo anche che l’aula del Senato dedicherà alla discussione e all’esame del progetto 65 ore di lavoro. Decisamente poche, se si considera che allo stato attuale gli emendamenti sono poco meno di 4.500. Ma l’interesse del mondo della scuola si sta concentrando soprattutto sulla vicenda delle graduatorie permanenti che rischia di creare difficoltà all’interno della stessa maggioranza.
Il 28 novembre (ma il resoconto ufficiale si
conosce solo un paio di giorni) la Commissione Istruzione ha espresso
il proprio favorevole sul disegno di legge già approvato alla Camera
limitandosi ad alcune osservazioni non decisive. L’osservazione sulla
questione del GP recita infatti: L’emendamento è stato accolto con favore dalle organizzazioni sindacali e dai movimenti dei precari, anche perché su di esso si sono espressi favorevolmente molti componenti della maggioranza. In realtà sotto l’aspetto formale, la Commissione Bilancio potrebbe tranquillamente limitarsi a prendere atto delle blande osservazioni contenute nel parere favorevole dalla Commissione Istruzione e rinviare all’esame dell’aula gli emendamenti Soliani-Capelli (oltre a quello sul precariato ce ne sono anche altri). A quel punto è probabile che anche al Senato accada ciò che è già capitato alla Camera: visti i tempi a disposizione, il Governo potrebbe essere costretto a chiedere il voto di fiducia e non è detto che nel maxi-emendamento le proposte d Soliani & C. vengano prese in considerazione.
"Certo è che trovo molto sconcertante tutta la
vicenda - commenta Gianfranco Pignatelli, presidente nazionale del
Comitato Insegnanti Precari - Mi pare quanto meno strano che questa
maggioranza si riduca all’ultimo momento a rabberciare una soluzione
per il precariato; questo dimostra, quantomeno, che abbiamo a che fare
con politici poco interessati alla questione o che hanno sottovalutato
ampiamente il problema. Insomma mi pare che ci sia un bel po’ di
dilettantismo: si propone un emendamento per non cancellare le
graduatorie permanenti ma al tempo stesso si esprime parere favorevole
sul testo del comma 262 approvato dalla Camera. Davvero è tutto molto
strano". |