E sulle Rsu, l'Aran dice: arrangiatevi.
Sciopero, si farà con nuove date.
Italia Oggi del
5/12/2006
Niente sciopero per Cgil, Cisl e Uil scuola
nelle date dell'11 e 13 dicembre: c'è un ingolfamento, troppe
agitazioni in pochi giorni, così non si rispettano le regole, ha detto
in sostanza la commissione di vigilanza sugli scioperi nel pubblico
impiego. C'è infatti lo sciopero di Snals-Confsal,
Gilda e
Cobas, per la giornata di giovedì prossimo. C'è poi quello dei presidi
incaricati il 14 dicembre, proclamato da Anp, Cgil, Cisl e Uil.
E così i confederali hanno rivisto il piano di agitazioni messo in
campo per protestare contro la Finanziaria e il mancato rinnovo del
contratto: lo sciopero si farà sempre, ma in data diversa, ossia
quella del 14 dicembre, che varrà per tutti i dipendenti per la prima
ora. Astensione dal lavoro nell'ultima ora, invece, per chi ha il
turno pomeridiano.
Nessun problema, invece, per lo sciopero di dopodomani.
In questo caso è stata l'Aran, l'agenzia governativa per la
contrattazione nel pubblico impiego, a sgombrare il campo da ogni
dubbio.
Alcune scuole avevano infatti sollevato il problema all'agenzia
governativa circa la coincidenza tra la giornata di astensione e la
tornata elettorale (dal 4 al 7 dicembre, appunto) per il rinnovo delle
Rsu, le rappresentanze sindacali di istituto. La concomitanza tra le
due date, ha scritto l'Aran in una nota del 1° dicembre scorso, è
inevitabile. ´Le elezioni delle Rsu sono un fatto endosindacale e il
calendario delle votazioni dello scrutinio è definito da un apposito
protocollo, l'Aran non può intervenire sulle date fissate'. Il
protocollo sulle Rsu tra l'altro era stato sottoscritto da tutte le
organizzazioni sindacali rappresentative, comprese dunque quelle che
scioperano giovedì prossimo, ben cinque mesi fa. Tutti dunque sapevano
che il 7 dicembre ci sarebbe stato l'impegno elettorale. Non può ora
l'Aran sbrogliare il nodo della sovrapposizione con lo sciopero.