Un mese per le famiglie per decidere in quale
tipo di scuola faranno
ingresso i loro figli. E anche per gli eventuali "anticipi".
L'attenzione agli stranieri
Scuola, iscrizioni al nuovo anno.
La guida alle norme definitive .
Salvo Intravaia, la Repubblica del
26/12/2006
Via alle iscrizioni per il nuovo anno scolastico. Il ministero della
Pubblica istruzione ha pubblicato l'attesa circolare che contiene le
norme relative all'anno 2007/2008. Genitori e figli avranno oltre un
mese a disposizione per operare la propria scelta. Delle tante novità
annunciate alla vigilia ne sono rimaste poche: alcune hanno ancora
bisogno verificare gli accordi con gli enti locali e con i sindacati,
altre esigono modifiche alla normativa vigente. Stralciate, per il
momento, le 'classi primavera' destinate ai piccoli di età compresa
fra i 2 e i 3 anni mentre resta, seppure con molte limitazioni,
l'anticipo alla scuola dell'infanzia, l'ex scuola materna. Resta
invece inalterato l'anticipo alla primaria che consente ai bambini di
5 anni e mezzo di fare il loro ingresso in prima.
Il provvedimento che, di fatto, lancia l'operazione per l'avvio del
prossimo anno scolastico punta l'attenzione sugli alunni stranieri,
che sono ormai una percentuale non più trascurabile nel nostro Paese,
e sull'educazione degli adulti. Inoltre, si fa sempre più pressante la
vigilanza sui ragazzi che evadono o abbandonano la scuola.
Le iscrizioni.
Devono presentare domanda di iscrizione i genitori che intendono far
frequentare ai propri figli la scuola dell'infanzia, il primo anno
della scuola primaria, la prima classe della scuola secondaria di
primo grado (la scuola media) e il primo anno della scuola superiore.
La domanda, indirizzata alla scuola prescelta, deve essere presentata
nella istituzione scolastica che gli alunni frequentano in questo
momento: la scuola media per l'iscrizione al primo anno della scuola
secondaria di secondo grado, la scuola elementare per l'iscrizione in
prima media. Saranno poi le segreterie a trasmettere alle scuole
destinatarie le relative istanze.
L'iscrizione alle classi intermedie sarà curata direttamente dalle
segreterie delle scuole frequentate attualmente dagli alunni. Per gli
alunni degli istituti comprensivi (di scuola materna, elementare e
media) 'non è richiesta la domanda di iscrizione alla prima classe
della scuola secondaria di primo grado'. Resta, comunque, possibile su
richiesta da parte dei genitori cambiare scuola qualsiasi sia la
classe frequentata dall'alunno.
L'orario settimanale per la scuola primaria e secondaria di secondo
grado è, di norma, di 30 ore. Le famiglie, compatibilmente con le
disponibilità di organico degli insegnanti, possono scegliere anche il
tempo pieno (40 ore) alla scuola elementare e il tempo prolungato (40
ore) alla media. Analoga possibilità di scelta per il tempo ridotto
(25 ore settimanali) o il tempo normale (40 ore settimanali) alla
materna. Per i ragazzi che dovranno frequentare il primo anno della
scuola superiore è prevista l'iscrizione on line sul sito
www.pubblica.istruzione.it
Gli 'obbligati'.
Hanno l'obbligo di iscriversi in prima elementare i bambini che
compiono 6 anni entro il 31 agosto 2007. Sono, altresì, obbligati ad
iscriversi in prima media i bambini che termineranno la quinta
elementare con una promozione e, in prima superiore, i ragazzini che
il prossimo mese di giugno supereranno l'esame di licenza media.
Possono iscriversi in prima elementare i bambini che fanno sei anni
entro il 31 dicembre 2007 e, per l'ingresso alla materna, i piccoli
che compiono 3 anni entro la stessa data.
Gli anticipi.
Seppure con grosse limitazioni (delibera del collegio dei docenti,
intese tra le istituzioni scolastiche e i comuni interessati,
esaurimento delle liste d'attesa e disponibilità in termini di
organico del personale docente) e per il solo 2007/2008 (regime
transitorio) resta la possibilità di iscrizione anticipata nella
scuola dell'infanzia per i piccoli che compiranno 3 anni entro il 28
febbraio 2008. Stessa cosa per l'anticipo in prima elementare:
prevista per i piccoli che compiranno sei anni entro il 30 aprile
2008.
Gli esami 'da esterno'.
La circolare firmata da Mario Dutto regolamenta anche la cosiddetta
istruzione parentale (quella fornita personalmente dagli stessi
genitori o da scuole private) bloccando, per i piccoli che si
presentano da esterni in una scuola statale o paritaria, la
possibilità del 'doppio anticipo': bambini che superando l'esame di
idoneità, si ritrovavano in seconda elementare a cinque anni e mezzo.
Il provvedimento prevede che i piccoli preparati in privato possono
'sostenere l'esame di idoneità per il passaggio ad una classe della
scuola primarià a patto che la loro età non sia inferiore a quella
prevista per i compagni che frequentano la scuola pubblica.
La dispersione.
Un paragrafo della circolare è dedicato all'assolvimento dell'obbligo
scolastico. 'Nuove emergenze o nuovi aspetti dell'evasione scolastica
sono oggetto di crescente preoccupazione; per quanto limitato sia il
fenomeno, alcune realtà di disagio sociale e culturale stanno facendo
riemergere un problema che si riteneva superato', spiega la circolare.
Saranno i dirigenti scolastici a 'verificare il reale assolvimento
dell'obbligò scolastico e a attivare tutti gli interventi necessari,
ivi comprese le segnalazioni alle autorità competenti'.
A tal fine sarà potenziata la cosiddetta anagrafe degli studenti che
consente agli Uffici scolastici regionali e agli enti locali di
mettere in compartecipazione le informazione al fine di prevenire
abbandoni o evasioni dell'obbligo, elevato con la Finanziaria 2007 a
16 anni. Saranno tenute sotto particolare attenzione la cosiddetta
'istruzione familiare' e la frequenza negli istituti non statali. Così
le Idoneità nelle paritarie che attraverso un solo esame consente di
superare anche quattro anni.
Gli alunni stranieri.
Hanno diritto all'istruzione indipendentemente dalla regolarità della
loro posizione di soggiorno. Insomma, porte aperte a scuola anche agli
alunni non italiani irregolari che, tuttavia, sono soggetti
all'obbligo se di età compresa fra 6 e 16 anni. La loro presenza è
ormai consistente, soprattutto in diverse scuole del Nord e per
evitare ghettizzazioni di sorta 'il collegio dei docenti formulerà
proposte - consiglia la circolare - per la ripartizione degli alunni
stranieri evitando la costituzione di classi in cui risulti
predominante loro presenza'.
I corsi per gli adulti.
Per consentire agli adulti sprovvisti della licenza media o che
intendano rientrare nel sistema formativo verrà dato nuovo impulso
all'istruzione degli adulti attraverso la riorganizzazione e il
potenziamento dei Centri territoriali permanenti (Ctp). Il termine per
l'iscrizione ai diversi corsi organizzati dai Ctp è il 31 maggio 2007.
Ma le scuole possono organizzare gli esami di licenza media in favore
di coloro che, in età adulta, si trovino nella necessità di acquisire
il titolo anche a metà anno.