Sono queste le ore in cui si contano i voti delle elezioni delle Rsu.

Una conferma per Cgil, Cisl e Uil.

Segno positivo per Gilda-Unams.

di Alessandra Ricciardi Italia Oggi del 12/12/2006

 

Giornate di fuoco per i sindacati. Sono queste le ore in cui si contano i voti delle elezioni delle Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie, ossia degli organi rappresentativi dei sindacati presso le singole scuole. Un voto decisivo, quello che si è tenuto la scorsa settimana, per stabilire la forza delle sigle sul territorio ma anche per decidere il peso che esse hanno a livello nazionale. Il risultato conseguito alle Rsu si va infatti a sommare alle deleghe. Da questo mix (50%+50%) scaturirà la rappresentatività sindacale: chi è sotto il 5% non avrà diritto a partecipare alle trattative contrattuali nazionali. Quella di quest'anno, che è la terza tornata delle Rsu, la prima c'è stata nel 2000, registra un incremento delle partecipazioni, che superano abbondantemente l'80% degli aventi diritto, e delle liste presentate, da tre a nove per scuola. Insomma, docenti, ausiliari e presidi vogliono votare e i sindacati si fanno molta più concorrenza nella lotta al consenso. Stando ai primi risultati di fonte sindacale, fermi alle ore 14 di ieri e riguardanti il 50% delle scuole, i confederali si confermano la prima forza, con oltre il 70% dei consensi.

La Cgil scuola, guidata da Enrico Panini, si conferma il primo sindacato, con quasi il 34% dei consensi (circa 150 mila voti) e un incremento rispetto al 2003 dell'1,3%. Conferma anche per la Cisl scuola, al secondo posto. Il sindacato di Francesco Scrima registra tra il 24 e il 26% dei consensi, anch'esso in crescita (circa 1,5%) rispetto all'ultima tornata. Al quarto posto si trova la Uil scuola di Massimo Di Menna: oltre un punto percentuale in più rispetto al 2003, la media è di circa il 14%.

Al terzo posto, invece, lo Snals di Marco Nigi, che su un 15% di scuole scrutinate definitive denuncia il 20% dei consensi.

Tra gli autonomi,
segno positivo per Gilda-Unams. Il sindacato coordinato da Rino Di Meglio porta a casa infatti tra il 6 e il 7% dei consensi, con una buona presenza soprattutto al Sud. In bilico invece i consensi per l'Anp di Giorgio Rembado: il sindacato dei presidi incassa tra l'1,5 e l'1,7% dei voti, tra lo 0,4 e lo 0,2% in meno rispetto all'ultima volta, ma con forti differenze a livello locale. Segno negativo per Cobas (che contesta il meccanismo), Cub, Unicobas e le altre sigle minori, che rastrellano, tutte assieme, meno del 5%.