In arrivo la nuova ondata di dirigenti:
il solito assalto alla diligenza?

da Scuola Oggi del 5/12/2006

 

Gli uffici dell'amministrazione scolastica aspettano con ansia la nuova ondata di nomine ministeriali. I dirigenti di seconda linea, per intenderci, quelli destinati a dirigere gli Usp (gli uffici scolastici provinciali, in sostituzione dei Csa, alias provveditorati agli studi) e i nuovi ispettori. Per la scuola Letizia Moratti ne aveva fatti 100: incarichi di stampo politico oggi tutti decaduti. E pochi, dicono al ministero, si salveranno. E chi al loro posto? I nomi verranno ufficializzati a giorni, ma già si sa che ancora una volta ("ma è sempre stato così", commentano ancora al ministero) il criterio di scelta è la fedeltà. Da qui la corsa di molti dirigenti scolastici ad accreditarsi coi nuovi padroni del vapore. Il solito assalto alla diligenza, dunque? Ma su che basi? Se le basi fossero il merito e la competenza si potrebbe in qualche modo essere soddisfatti. Non è stato certo così, tranne rari casi, per la Moratti. E qualcuno sostiene che nemmeno Fioroni stia adottando criteri diversi da quelli suggeriti dal manuale cencelli.