Precari: graduatorie ad esaurimento. E' stato presentato all’Aula del Senato il nuovo maxiemendamento alla legge Finanziaria, che dovrebbe essere votato nella serata di venerdì. La questione del precariato ha trovato una soluzione, con la cancellazione dell’ipotesi prevista dalla prima stesura della Finanziaria di far cessare gli effetti delle graduatorie permanenti a partire dall’a.s. 2010/2011. di A.T. La Tecnica della Scuola del 14/12/2006.
Nel pomeriggio del 13 dicembre il Governo ha reso noto il testo del nuovo maxiemendamento (un solo articolo con 1365 commi) alla Finanziaria, sul quale l’Aula del Senato sarà chiamata ad esprimersi, con voto di fiducia, probabilmente nella serata di venerdì. Erano infatti scaduti i tempi assegnati dal regolamento per l’esame delle disposizioni in Commissione Bilancio del Senato: così il provvedimento è passato direttamente all’Aula di Palazzo Madama. Non sono molte le modifiche rispetto al testo approvato dalla Camera dei deputati, ma si capisce che si è cercato di ricucire alcuni strappi verificatisi dentro la maggioranza di governo e di venire incontro, anche se parzialmente, alle richieste dei sindacati, peraltro proprio in questi giorni ancora in agitazione. Come si erano affrettati a garantire diversi esponenti della maggioranza, dopo che l’apposito emendamento non era stato recepito nel testo votato alla Camera, viene cancellata l’ipotesi di far cessare gli effetti delle graduatorie permanenti a partire dall’anno scolastico 2010/2011. Le graduatorie resteranno fino ad esaurimento, ma non potranno essere alimentate dopo il 2007/2008. Per quanto concerne il piano triennale per l’assunzione a tempo indeterminato di personale scolastico vengono confermati i dati relativi a 150mila docenti e 20mila Ata; per questi ultimi, però, i sindacati chiedevano un numero di assunzioni in ruolo raddoppiato. Inoltre, non viene abrogato il comma 218 dell’ultima legge Finanziaria che impedisce il riconoscimento totale del servizio prestato dal personale Ata proveniente dai ruoli degli enti locali.
Per i partecipanti al concorso riservato per
dirigenti scolastici bandito lo scorso mese di ottobre, invece, buone
notizie: potranno entrare in ruolo sui posti vacanti e disponibili
fino all’anno scolastico 2009/2010 purché portino a termine la
procedura concorsuale e risultino idonei. Assunzioni possibili, in
caso di disponibilità di posti, anche per coloro che hanno superato il
precedente concorso riservato indetto nel 2002. |