Le difficili eredità dei precari
da un Governo all’altro.
da
Tuttoscuola del 18/4/2006
L’abusata formula secondo cui non c’è
nulla di più stabile di quel che è provvisorio, purtroppo vale anche
per la scuola italiana che da anni vive in termini strutturali il
precariato di molti suoi insegnanti e amministrativi.
Il "salto di livello" è avvenuto con la legge 124 sul precariato del
1999, quando, con l’obiettivo di dare stabilità ai precari (già in
preoccupante aumento anche rispetto al precedente anno scolastico), si
è invece ottenuto l’effetto di dilatarne le dimensioni, sia per il
personale docente che per l’Ata. Tra il 1999 e il 2000 i docenti con
contratto annuale o fino al termine delle attività aumentarono di
oltre 38 mila unità, passando da 79.220 a 117.685 (+ 48,6%). Nello
stesso tempo il personale Ata a tempo determinato aumentò di quasi 26
mila unità, passando da 20.624 a 66.523 (+ 222,6%). Complessivamente
in un solo anno ci fu
un aumento di oltre 84 mila unità.
Nonostante una certa flessione nel primo
anno di gestione Moratti, che beneficiò di 61 mila nomine già
predisposte dal precedente Governo, negli anni successivi il numero
dei docenti e del personale Ata con contratto a tempo determinato è
andato ulteriormente aumentando fino a raggiungere il raddoppio tra
l’anno scorso e quest’anno.
E’ ora il nuovo esecutivo a ricevere a sua volta una pesante eredità
di precariato.
Rispetto al 1999, quando non era attiva
la legge 124/99 che avrebbe dovuto risolvere la piaga dei precari, i
docenti con contratto annuale o fino al termine delle attività sono
aumentati di 45 mila unità (+56,8%), mentre il personale ATA è
aumentato di quasi 54 mila unità (+260,3%).
Riuscirà il nuovo Governo nella titanica
impresa di azzerare o quanto meno di ridurre significativamente il
precariato scolastico?
Personale con contratto a tempo determinato dal 1999-00 al 2005-06
|
docenti |
personale Ata |
Totale personale |
Anni
scolastici |
annuali |
fino al termine |
tot.
docenti |
variazione su 99-00 |
v.a. |
variazione su 99-00 |
v.a. |
variazione su 99-00 |
1998-99 |
17.026 |
48.331 |
65.357 |
- |
18.300 |
- |
83.657 |
- |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1999-00 |
24.400 |
54.820 |
79.220 |
100,0 |
20.624 |
100,0 |
99.844 |
100,0 |
2000-01 |
22.131 |
95.554 |
117.685 |
148,6 |
66.523 |
322,6 |
184.208 |
184,5 |
2001-02 |
24.625 |
72.290 |
96.915 |
122,3 |
61.661 |
299,0 |
158.576 |
158,8 |
2002-03 |
26.514 |
78.873 |
105.387 |
133,0 |
69.479 |
336,9 |
174.866 |
175,1 |
2003-04 |
32.936 |
78.240 |
111.176 |
140,3 |
70.432 |
341,5 |
181.608 |
181,9 |
2004-05 |
33.662 |
93.738 |
127.400 |
160,8 |
74.037 |
359,0 |
201.437 |
201,8 |
2005-06 |
25.900 |
98.300 |
124.200 |
156,8 |
74.300 |
360,3 |
198.500 |
198,8 |
Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur