Al senato l'Unione tenta l'intesa con
l'opposizione.
Resta ancora da sciogliere il nodo delle risorse.
Università, il voto di maturità serve.
La novità nel disegno di legge sugli esami di
stato.
di Alessandra Ricciardi,
da Italia Oggi del 3/8/2006
Il voto della maturità farà credito nell'accesso
alle università. È una delle novità del disegno di legge sugli esami
di stato che il ministro della pubblica istruzione, Beppe Fioroni
presenterà domani al consiglio d ei ministri. Superate le resistenze
del dicastero dell'economia (la spesa per la nuova maturità sarà di
138 milioni di euro, conto i 60 dell'era Moratti), Fioroni dovrà
trovare ora l'intesa con il collega dell'università, Fabio Mussi, per
il riconoscimento del diploma ai fini dell'accesso. Con decreto
concertato, dovrà essere stabilito il valore dei punteggi della
promozione nei test di ammissione, validi per tutti gli atenei.
Una scelta, questa, fatta dal responsabile di viale Trastevere, per
avvalorare un esame più rigoroso. Dal 2007, infatti, tornano in
commissione i professori esterni, come nel 1999. Ogni collegio
giudicante sarà composto da tre interni e tre esterni, con un
presidente, ed esaminerà al massimo due classi di maturandi, con
annessi candidati privatisti. Il compenso per i professori provenienti
da altre scuole dovrebbe aggirarsi sulle 900 euro lorde, contro i
circa 400 degli interni. I nuovi oneri comporteranno così un
fabbisogno di circa 138 milioni di euro. A cui si aggiungono 5 milioni
di euro per i superbravi. Si tratta di un fondo annuale per premiare
gli studenti particolarmente brillanti, con risultati di eccellenza
certificati nel corso anche di prove nazionali. Le borse di studio
serviranno come dote per il prosieguo degli studi.
Apprezzamento per i contenuti del decreto è stato espresso ieri dai
rappresentanti sindacali, a cui Fioroni ha illustrato le novità del
provvedimento che a settembre dovrebbe debuttare al senato per
iniziare il percorso parlamentare.
´L'esame di maturità è però solo un tassello, per ridare serietà al
sistema bisogna rivedere l'intero percorso delle superiori', ha detto
Massimo Di Menna, segretario della Uil scuola. Mentre la Cisl scuola,
guidata da Francesco Scrima, già pensa all'avvio del nuovo anno e
chiede ´garanzie organizzative e professionali, dopo l'eliminazione di
alcuni tronconi della riforma Moratti'.
Incalza Enrico Panini, segretario della Cgil scuola: ´Va cancellato il
portfolio e le prove Invalsi che anziché valutare il sistema
valutavano l'attuazione della legge Moratti'. Una circolare del
ministero alle scuole su tutor, portfolio, orario obbligatorio e
discipline è attesa per fine agosto.