Una favola di mezza estate. di Gianni Mereghetti da Fuoriregistro del 12/8/2006
Hanno presentato la riforma dell'esame di stato del ministro Fioroni come una novità assoluta, in realtà solo chi è inesperto di scuola può credere a questa bella favola di mezza estate. Infatti 1) che all'esame saranno ammessi gli studenti che avranno superato lo scrutinio finale e saldato i debiti formativi contratti negli anni scolastici precedenti è nuovo solo l'aspetto che riguarda i debiti formativi, mentre l'ammissione agli esami è cosa vecchia. Alquanto discutibile poi la regola secondo la quale per essere ammessi agli esami sia necessario saldare tutti i debiti formativi contratti negli anni precedenti: infatti potrebbe succedere che uno studente non sia ammesso all'esame per non aver saldato il debito di storia in terza superiore! 2) che per anticipare l'esame per merito si debba avere non solo 8/10 in ciascuna disciplina nello scrutinio del penultimo anno, ma anche la media di 7/10 nei due anni precedenti è nuovo questo secondo aspetto. 3) che le prove nazionali verranno scelte senza la predisposizione da parte dell'Invalsi (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione) è già così! 4) che il credito scolastico passerà da 20 a 25 punti e che il colloquio scenderà da 35 a 30 punti, questa è una novità, ma cinque punti in più di credito scolastico non è che siano una grande innovazione. 5) che ad esaminare gli studenti vi saranno commissioni d'esame miste, composte per metà da commissari interni e per metà esterni, oltre al Presidente esterno al quale potranno essere affidate non più di due classi, questa è la restaurazione di una situazione già sperimentata ( e con grandi fallimenti!) 6) che task force ispettive assicureranno il monitoraggio del regolare funzionamento degli istituti statali e paritari e, in particolare, verificheranno il corretto svolgimento degli esami di Stato, questo c'è da quando ci sono gli esami!
Dove starebbe quindi la grande novità della
riforma di Fioroni? |