Continuano gli attacchi dei sindacati di R. P. La Tecnica della Scuola del 25/8/2006
Le manifestazioni di dissenso dei sindacati nei confronti del Ministro Fioroni si fanno sempre più frequenti. Nella giornata del 25 agosto sono intervenuti, su questioni diverse, Cgil-Flc, Gilda e Cisl-Scuola. E CUB Scuola annuncia uno sciopero per il 6 ottobre.
I rapporti fra sindacati e Ministro si fanno sempre più difficili: ormai non passa giorno senza che le organizzazioni sindacali, singolarmente o unitariamente, intervengano sulle decisioni o sugli annunci di Fioroni e del Governo. Dopo il duro comunicato stampa sottoscritto dai tre sindacati confederali il 24 agosto, nella giornata successiva è stata la volta di Gilda, CislScuola e Cgil-Flc che sono intervenuti su questioni diverse. La Gilda degli Insegnanti ha preso posizione sulla direttiva ministeriale del 25 luglio "La parte più preoccupante del documento - afferma il coordinatore nazionale Rino Di Meglio - è quella di prospettiva: molto chiara appare l’intenzione di sottolineare il carattere "pubblico" della Scuola, indipendentemente dall’ente gestore. Il Ministro si esprime per il sostegno alle scuole paritarie, abbandonando, in sostanza, la concezione della Scuola statale come "istituzione", a favore di un generico servizio pubblico considerato al pari di altri (asporto rifiuti e pompe funebri ad esempio)". Ma i passaggi più gravi della direttiva sarebbero, secondo la Gilda, "quelli con cui si guidano i Collegi dei Docenti ad adottare specifici modelli didattici e pedagogici, trascurando che la libertà di insegnamento è garantita dalla Costituzione e dal DPR 275/99 sull’autonomia". "Il rischio - denuncia Di Meglio - è che i Collegi dei Docenti si trasformino in una specie di soviet didattico-metodologico che non tiene conto delle opzioni didattiche minoritarie e di ogni singolo docente". Cisl-Scuola mette invece in guardia sulle voci di tagli agli organici del sostegno che potrebbero essere contenuti nella prossima legge finanziaria. "Questa è una logica da banchieri" ironizza il segretario nazionale Francesco Scrima che usa anche parole dure e parla di "ipotesi cinica". "Qualora si dovesse realizzare un simile piano - conclude Scrima - ci si troverebbe di fronte ad una iniziativa così sciagurata, che non ha precedenti nelle politiche scolastiche sinora perseguite dai vari governi che si sono succeduti". Cgil-Flc interviene invece sulla proposta di riforma degli esami di Stato con un puntuale documento di analisi in cui si evidenziano non pochi elementi di dissenso.
Le critiche maggiori del sindacato di Enrico
Panini riguardano il ruolo delle scuole non statali e, in
particolare, la possibilità per i privatisti di sostenere gli esami
anche in istituti paritari. Come segnaliamo in un altro articolo, sempre in data 25 agosto il ministro Fioroni ha emanato la nuova direttiva sull’Invalsi che, quasi certamente, servirà solo ad alimentare ulteriori polemiche e dissensi. |