Agli statali aumenti più alti
ma con tempi più lunghi.
Avviate ieri le trattative. La firma è prevista
per la prossima settimana.
da
ItaliaOggi dell'8/9/2005
Aumenti in busta paga più alti ai dipendenti
pubblici, ma con tempi più lunghi. Le trattative per rinnovare i
contratti 2004/05 dei circa 3 milioni di lavoratori della p.a.,
avviate ieri per i comparti scuola, ministeri e agenzie fiscali,
sembrano essere destinate a chiudersi in breve. Ci saranno incontri
oggi e domani e già la prossima settimana si potrebbe arrivare alla
firma. Trattative che tutti, sindacati e Aran, danno infatti in
discesa. Salvo un punto, ancora da chiarire. Si tratta dell'incremento
dello 0,7% sul globale del 5,1% concordato per il 2004/05.
È l'aumento aggiuntivo che consentì di risolvere la vertenza sul
pubblico impiego. Ma per questo aumento non c'è ancora copertura
finanziaria, visto che è stato deciso dopo l'approvazione della
manovra 2005. All'appello mancano 960 milioni di euro circa, che
dovranno essere stanziati con la Finanziaria 2006. Il che significa
che saranno disponibili non prima del prossimo gennaio. Per chiudere
comunque il contratto in tempi brevi è necessario far slittare
l'incremento dello 0,7%. Un rinvio che potrebbe essere risolto
affidando proprio la quota dello 0,7%, o giù di lì, alla
contrattazione di secondo livello. Del resto è lo stesso accordo di
palazzo Chigi che fissava allo 0,5% la quota minima di incremento
stipendiale da destinare al secondo livello per compensare la
produttività o il merito. La decisione, comunque, è ancora tutta da
prendere. Ed è probabile che sarà questo, il tema più spinoso, quello
che terrà banco nei prossimi giorni e sul quale sarà necessaria
un'opera di mediazione più incisiva dell'agenzia governativa per la
contrattazione nel pubblico impiego.
Il primo incontro di ieri è stato destinato al comparto scuola, che da
solo raccoglie circa un milione di dipendenti. ´Non ci dovrebbero
essere elementi ostativi per ritardare la trattativa', afferma
Francesco Scrima, segretario di Cisl scuola. ´Abbiamo programmato
approfondimenti specifici e ci auguriamo che entro la prossima
settimana si arrivi all'incontro conclusivo', spiega Michele Gentile,
coordinatore del dipartimento settori pubblici della Cgil. ´Abbiamo
fissato un calendario per incontri tecnici che entreranno nel merito
delle questioni e pensiamo si potrebbe chiudere entro la prossima
settimana', ha sottolineato il segretario confederale della Uil,
Antonio Foccillo.
Per la scuola resta anche il nodo delle risorse frutto di risparmi
interni che vanno reinvestiti nel contratto. La quantificazione per il
2005 è ancora assente (l'Aran ha chiesto chiarimenti al ministero
dell'istruzione) ed è probabile che questo capitolo possa slittare sul
prossimo rinnovo. Disponibili ci sono al momento 381 milioni di euro
per gli insegnanti e 33 milioni per gli Ata, il personale ausiliario,
tecnico e amministrativo. Per gli insegnanti, per esempio, si
tradurranno in circa 30 euro al mese aggiuntivi rispetto ai 118 di
aumento mensile dovuti al 5,1% che spetta a tutti. Mancando meccanismi
di valutazione del merito, è probabile che siano attribuiti a pioggia,
ovvero per compensare le attività aggiuntive.