No alla sperimentazione del decreto sul secondo ciclo. Dopo la regione Toscana, anche Campania, Marche e Piemonte ritengono impraticabile la variazione dell’offerta formativa attraverso una sperimentazione. da La Tecnica della Scuola dell'8 settembre 2005
Con apposite delibere le Giunte regionali di Campania, Marche e Piemonte dichiarano, in sostanza, non praticabile nelle proprie regioni alcuna sperimentazione che anticipi l’attuazione del decreto sul secondo ciclo, sulla base delle competenze loro attribuite dal D.L.vo n. 112/98 in materia di programmazione dell’offerta formativa integrata e di programmazione della rete scolastica. |