La corsa all'integrativa, per evitare pensioni da fame. da ItaliaOggi del 6/9/2005
È tempo di pensare anche alla pensione
integrativa. Soprattutto per i 35 mila docenti e i 5 mila Ata,
ausiliari, tecnici e amministrativi, immessi in ruolo a decorrere dal
1° settembre 2005, e per i circa 100 mila insegnanti e personale
amministrativo, tecnico e ausiliario che hanno ottenuto un incarico
fino al termine dell'anno scolastico o delle attività didattiche e di
tutto il personale assunto in servizio successivamente al 31 dicembre
1995 di cominciare a pensare a come costituirsi fin da ora una
pensione integrativa in grado di assicurare loro, al momento della
cessazione dal servizio, un trattamento pensionistico più sostanzioso
rispetto a quello che potrà ottenere dallo stato. Che potrebbe
arrivare alla metà dell'ultimo stipendio. Come costituirsi una pensione integrativa Per la costituzione di una pensione integrativa i lavoratori della scuola possono decidere di far confluire i loro risparmi previdenziali in uno dei fondi aperti promossi da assicurazioni, banche, società di gestione del risparmio e società di intermediazione oppure nel Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori della scuola Espero. Il Fondo Scuola Espero
Nato a seguito dell'accordo istitutivo del 14
marzo 2001 tra le organizzazioni sindacali di categoria (Flc Cgil,
Cisl scuola, Uil scuola, Snals-Confsal, Gilda-Unams, Anp-Cida) e l'Aran,
il Fondo scuola Espero è operativo dal 1° gennaio 2005. È un fondo a
capitalizzazione individuale e a contribuzione definita (l'1% della
retribuzione annuale derivante dalla posizione stipendiale,
dall'indennità integrativa speciale e tredicesima mensilità). Il
consiglio di amministrazione è costituito per metà da rappresentanti
del ministero dell'istruzione e per metà da rappresentanti dei
lavoratori. Rispetto alle altre forme previdenziali indicate in
precedenza, la governance è orientata alla massima partecipazione del
lavoratore alla vita del fondo. Modalità di adesione e soggetti che possono aderire L'adesione al Fondo Espero è volontaria ed è riservata ai lavoratori a cui si applica il contratto scuola che sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato ovvero con contratto a tempo determinato di durata non inferiore a tre mesi continuativi; sono inoltre destinatari del fondo i lavoratori dipendenti dalle organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo e di quelli in aspettativa sindacale operanti presso le predette organizzazioni. L'adesione avviene mediante sottoscrizione dell'apposito modulo. L'iscrizione ha effetto dalla data di sottoscrizione. I contributi vengono versati a decorrere dal terzo mese successivo. |