Contratto scuola: finalmente ok.

da ScuolaOggi del 22/9/2005

 

Firmato il contratto scuola: in arrivo dal primo gennaio gli aumenti di stipendio.


Docenti
L’aumento medio mensile della retribuzione dei docenti è di 122 euro. Grossa parte di questo aumento va sullo stipendio (93 €) con ricadute positive su tredicesima, pensione, indennità di buonuscita / TFR. La restante parte va ad incrementare la retribuzione professionale e il fondo d’istituto.

Gli aumenti sono scaglionati con queste decorrenze:

1 gennaio 2004 – 1 febbraio 2005 per quanto riguarda gli aumenti dello stipendio come da tabella A
1 gennaio 2004 per gli incrementi della retribuzione professionale come da tabella C
Con le decorrenze indicate e in considerazione del fatto che siamo alla fine del biennio economico gli arretrati saranno consistenti e mediamente si attesteranno oltre i 1500 euro con punte più alte per gli insegnati con maggiore anzianità.

Concorre a questo risultato l’attribuzione di una indennità una tantum derivante dalle economie specifiche del comparto.

Uno degli elementi qualificanti di questo rinnovo contrattuale è stato lo spostamento di quote di salario dalle voci accessorie verso lo stipendio base con la conseguente stabilizzazione della retribuzione. Si tratta di una operazione significativa che corregge il processo di precarizzazione del salario.


ATA
In questo stesso quadro si collocano le scelte contrattuali fatte per il personale ATA che con le stesse decorrenze portano aumenti medi mensili di circa 90 euro.

Anche per gli ATA gli arretrati spettanti saranno consistenti e comprensivi di una tantum con una media pro capite di 1100 euro.


Valorizzazione professionale
Con questo contratto si da il via al processo di valorizzazione professionale di cui agli artt. 48 e 49. In prima applicazione le unità di personale che beneficeranno di una migliore collocazione economica e professionale saranno circa 40.000. Nonostante la ristrettezza delle risorse a disposizione non abbia consentito un’operazione più compiuta questo contratto però crea le condizioni per dare risposte adeguate ai bisogni economici e professionali dell’intera categoria.

Gli aumenti contrattuali e gli arretrati riguardano tutto il personale ivi compreso i precari che nel biennio 2004 - 2005 hanno prestato/prestano servizio. Inoltre degli aumenti beneficeranno i pensionati, il personale cessato dal servizio 1 settembre 2004, 1 settembre 2005.