Nuove regole per le supplenze: prime ipotesi di soluzione. da Tuttoscuola del 24/10/2005
Sono continuati nei giorni scorsi al
ministero dell’Istruzione gli incontri tra Amministrazione e sindacati
di categoria sulla questione della ridefinizione di talune regole per
il conferimento di supplenze soprattutto nelle scuole dell’infanzia ed
elementari. Non sono stati fatti sostanziali passi avanti su possibili
intese, ma è continuato il confronto su alcuni nodi da cui sembra
emergere qualche soluzione, come, ad esempio, sull’opportunità di
ridurre il numero degli istituti a cui iscriversi per le graduatorie
di supplenza e nel contempo razionalizzare l’utilizzo telematico per
conoscere in tempo reale i contratti di supplenza già stipulati ed
evitare inutili chiamate con perdite di tempo e aumento dei
disservizi. Nodo delicato e complesso del confronto è la questione
delle "sanzioni" che l’attuale Regolamento per le supplenze non
contempla a differenza delle precedenti disposizioni ministeriali che,
prima dell’avvio dell’autonomia scolastica, prevedevano l’accodamento
dei supplenti rinunciatari in caso di non accettazione, senza
giustificati motivi, della proposta di supplenza. Una nuova proposta
che sembra prendere piede è quella di distinguere le supplenze brevi
da quelle lunghe. In tal modo, come riferisce la Cisl-scuola
(www.cislscuola.it) "In un quadro di funzionalità e trasparenza
complessiva si può introdurre la possibilità di rinuncia preventiva
alle supplenze brevi qualora l’aspirante non sia interessato ad
accettarle o non si sia in condizioni di farlo nei tempi richiesti
dalle esigenze di garantire il servizio. In tal caso, al venir meno
dell’impegno assunto attraverso l’esplicita dichiarazione di
disponibilità per tali supplenze brevi, possono conseguire forme di
penalizzazione." |