Viva Zapatero!.
Dedalus, da
ScuolaOggi del
14/11/2005
La stampa ha dato recentemente ampia
informazione sulle mobilitazioni che in Spagna si stanno svolgendo
contro la riforma della scuola proposta da Zapatero. Bersaglio
principale il fatto che l’ora di religione cattolica verrebbe resa
facoltativa, non incardinata all’interno dell’orario scolastico
obbligatorio e quindi materia non computabile ai fini della
valutazione finale dell’alunno. Sono evidenti i timori della gerarchia
ecclesiastica, di fronte all’iniziativa di Zapatero e del governo
spagnolo, di perdere non soltanto l’educazione cattolica nelle scuole
ma anche altri benefici di cui gode, non ultimi i finanziamenti
statali agli istituti privati.
Ma torniamo all’ora di religione. Anche noi da tempo sosteniamo che
tale insegnamento, per essere davvero “facoltativo” deve essere tolto
dall’orario scolastico di base, uguale per tutti gli alunni.
La legge di riforma Moratti e i suoi decreti applicativi contengono
una contraddizione in termini.
Ricordiamo che da tempo Scuolaoggi insiste sulla necessità di rivedere
l’attuale collocazione dell’insegnamento della religione cattolica. Se
è un insegnamento non obbligatorio ma facoltativo (nel senso che si
può scegliere se avvalersene o meno, secondo quanto prevede appunto il
Concordato in materia), allora - alla luce della stessa riforma
Moratti - va collocato nelle tre ore facoltative-opzionali e non
nell’orario di base comune a tutti gli alunni.
Non si tratta qui di fondamentalismo laicista e radicale. A nostro
avviso rivedere la normativa sull’ora di religione vuol dire
riaffermare il carattere laico della scuola pubblica e di Stato ed
evitare discriminazioni e differenziazioni nei confronti di qualsiasi
confessione religiosa. Va bene – sul piano educativo, appunto -
l’insegnamento della storia delle culture religiose. Non va bene
l’insegnamento di una confessione religiosa, quella cattolica,
all’interno dell’orario base, curricolare. Non è il caso di cominciare
a pensare di porre rimedio, risolvendo questa contraddizione, anche
qui da noi, in Italia?
Nota.
Per vedere i precedenti articoli sulla questione, digita “ora di
religione” in “cerca in Scuolaoggi”.