Vertice Cdl: soldi per disabili e prima casa a
giovani coppie. Regioni al palo.
Fondi pro scuole private.
Un totale di 200 mln a chi iscriverà i propri
figli.
da
ItaliaOggi del
4/11/2005
Sono le scuole private la nuova frontiera del
welfare secondo il centro-destra. Alle famiglie che sceglieranno di
iscrivere i loro figli a istituti non pubblici, andranno 150 milioni
di euro con la Finanziaria 2006. E altri 50 milioni saranno destinati
ai genitori che preferiscono materne e asili nido privati. Mentre per
le famiglie con disabili a carico sono in arrivo 100 milioni e altri
100 alimenteranno un fondo per agevolare l'acquisto della prima casa
da parte delle giovani coppie. Infine, ma non per importanza, 750
milioni saranno distribuiti ai genitori di neonati a partire dal
secondo figlio.
È stato un vertice della Casa delle libertà (a cui hanno preso parte,
tra gli altri, il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi e il
ministro dell'economia, Giulio Tremonti) a sbloccare la trattativa sui
fondi per la famiglia, che ha rischiato di arrestare il percorso
parlamentare della manovra di bilancio per l'anno prossimo. È stata
proprio la mediazione del titolare del dicastero di via XX Settembre,
che ha accettato il ritorno della cifra del fondo agli originari 1,14
miliardi e ha stanziato altri 500 milioni di euro per gli emendamenti
che i partiti del centro-destra dovessero ritenere necessari, a
permettere di trovare la quadratura del cerchio. Tremonti, del resto,
da sempre favorevole a un bonus di non meno di 200 euro per l'acquisto
dei libri di testo da parte degli studenti, per accelerare i tempi di
approvazione della manovra, ha riposto nel cassetto la sua idea. La
sua buona volontà è stata premiata da un'intesa che, secondo il
viceministro dell'economia Giuseppe Vegas, è stata unanime. ´L'accordo
nella maggioranza sulla ripartizione del fondo per le famiglie è stato
raggiunto all'unanimità', ha sottolineato il numero due del dicastero
di via XX settembre. ´Le misure saranno inserite nel maxiemendamento
alla manovra di bilancio che il governo presenterà al senato e sul
quale sarà posta la questione di fiducia'.
Nell'attesa delle norme concrete, comunque, i partiti del
centro-destra possono già con soddisfazione fare i conti delle
concessioni strappate a palazzo Chigi e al ministero dell'economia.
Dei cinquecento milioni di euro aggiuntivi offerti da Tremonti, 250
saranno custoditi da Berlusconi (che ne deciderà l'utilizzo), 50
milioni serviranno per rimpinguare il fondo unico per lo spettacolo
(che comunque non supererà i 400 milioni di euro rispetto ai 464
dell'anno precedente) e 200 saranno messi a disposizione per non
meglio precisate ´esigenze del territorio evidenziate dai gruppi
politici'.
Nessuna novità positiva, invece, per gli amministratori di regioni ed
enti locali, che per ora non hanno ricevuto dal premier le attese
risposte sulla possibilità di tagli meno drastici di quelli previsti
dalla Finanziaria. Ragione per cui resta confermata l'iniziativa di
protesta del 10 novembre a cui parteciperanno anche i sindacati.
La commissione bilancio di palazzo Madama, nel pomeriggio, di ieri, ha
ripreso l'esame degli emendamenti e il voto finale del testo da
inviare all'aula dovrebbe arrivare oggi. Lunedì, dunque, la manovra
sarà in assemblea e mercoledì sarà probabilmente presentato il
maxiemendamento con relativo voto di fiducia.