Montalcini: ok per Darwin.

Buttiglione: prudenza.

Tuttoscuola del 23/11/2005

 

Il giallo scoppiato alcune settimane fa a proposito di una manipolazione ministeriale della relazione della commissione di esperti sull’evoluzionismo e su Darwin, smentita seccamente dal Miur, trova ora una risposta autorevole nel premio Nobel Rita Levi Montalcini, che di quella commissione è stata presidente.

"Essendo stata la teoria dell'evoluzione reinserita nei programmi scolastici, come richiesto, non ritengo – scrive la Montalcini al ministro Moratti - che le polemiche a tale proposito abbiano motivo di proseguire dando al pubblico l’idea che quanto elaborato, concernente il documento Darwin, sia stato censurato da parte del Suo Ministero".

Tuttoscuola aveva prontamente rilevato che la risposta al presunto giallo stava nell’avvenuto inserimento dell’evoluzionismo e di Darwin nei nuovi obiettivi specifici di apprendimento inseriti nel decreto legislativo n. 226/ 2005 per il secondo ciclo.
Come confermato ora dalla stessa Montalcini.

Sul fronte dell’evoluzionismo si registra invece un intervento del ministro Rocco Buttiglione, preoccupato per un suo eventuale insegnamento precoce. Secondo il ministro, se l'evoluzionismo viene insegnato in un'età troppo precoce
"in cui lo studente non è ancora capace di distinguere con chiarezza fra scienza e filosofia o religione, è inevitabile che esso venga inteso in un senso sbagliato, creando un danno grave sia alla formazione di un'autentica mentalità scientifica che a quella di un'autentica coscienza filosofica e religiosa".

L’insegnamento dell’evoluzionismo e di Darwin è previsto ora nell’ultimo anno della secondaria di I grado: Buttiglione ritiene precoce l’insegnamento a quell’età (13 anni) o teme un’anticipazione libera da parte dei docenti?