Ecco le linee guida per il portfolio.
Tuttoscuola,
del 11/11/2005
Il Miur ha emanato
disposizioni per la
compilazione del portfolio.
Il portfolio delle competenze è uno degli punti della riforma che
hanno fatto discutere sindacati e insegnanti nel primo anno di
attuazione, al punto che qualche scuola non lo ha nemmeno adottato,
pur essendo, secondo quanto sostiene il Miur, obbligatorio.
Dopo un anno di libera applicazione e dopo che questa estate anche il
Garante della privacy è intervenuto a raccomandarne un uso più sobrio
e rispettoso della tutela individuale degli alunni, il Miur ha
finalmente emanato linee guida per la sua compilazione.
Con circolare n. 84 in data 10 novembre sono state fornite indicazioni
per la predisposizione del portfolio, accompagnando il tutto con un
ampio dossier di modulistica ad hoc.
Il portfolio, secondo il Miur, dovrebbe avere una parte strutturata e
obbligatoria, una parte obbligatoria ma a struttura libera e, infine,
una parte consigliata.
Visto che le lezioni sono ormai cominciate da due mesi e che molte
scuole hanno probabilmente già predisposto propri modelli di portfolio,
il Miur autorizza eventuali adattamenti della propria modulistica,
lasciando intendere che comunque l'intero nuovo impianto dovrà
tassativamente andare a regime con l'estensione della riforma a tutte
le classi del primo ciclo (cioè dall'anno prossimo).
Il portfolio comprende il documento di valutazione e, novità assoluta,
la certificazione delle competenze (da compilare al termine della
scuola primaria e della scuola secondaria di I grado) e il consiglio
di orientamento (da rilasciare prima dell'iscrizione al 2° ciclo).