Ecco la buonuscita.
da
ItaliaOggi del
15/11/2005
Al personale della scuola che cesserà dal
servizio dal 1° settembre o, comunque, nell'anno 2006, l'Inpdap
liquiderà l'indennità di buonuscita secondo le disposizioni contenute
nel decreto del presidente della repubblica n. 1032/73 e successive
modificazioni: l'80% dell'ultima retribuzione, ivi compresa
l'indennità integrativa speciale e la tredicesima mensilità, al lordo
e per ogni anno di servizio e/o di periodi riscattati, quali, per
esempio, il servizio di pre ruolo, il corso legale degli studi
universitari.
Al personale che cesserà dal servizio per raggiunti limiti di età, per
compiuto quarantennio di servizio e/o di contribuzione, ovvero per
dispensa per motivi di salute, l'istituto di previdenza liquiderà
l'indennità di buonuscita entro il terzo mese dalla cessazione. Al
personale che cesserà per dimissioni volontarie e con i soli requisiti
minimi previsti per il trattamento pensionistico di anzianità oppure
senza diritto a pensione, l'indennità verrà corrisposta entro il mese
di maggio del 2007.
La questione del tfr
Le problematiche connesse alla trasformazione del trattamento di fine
servizio, buonuscita appunto, in trattamento di fine rapporto (tfr),
quelle relative al silenzio-assenso sulla destinazione del tfr e alla
costituzione di una pensione integrativa, oggetto del vivace dibattito
tra le forze politiche, le organizzazioni sindacali, le associazioni
imprenditoriali e il governo, non coinvolgono nel modo più assoluto
quanti cesseranno dal servizio nel corso del 2006.
Tali problematiche, connesse al decreto attuativo della legge di
riforma n. 243/2004, che è stato predisposto dal ministro del lavoro,
Roberto Maroni, potranno interessare, invece, seppure in misura
marginale, quanti sono ancora lontani dalla maturazione dei requisiti
anagrafici e contributivi richiesti per accedere al trattamento
pensionistico, sia dalla normativa previdenziale in vigore che da
quella che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2008.