DOLO Incredulità al liceo Galilei.
Pronto l'indirizzo sportivo
e la Moratti toglie ginnastica.
Il ministro ha infatti proposto la riduzione
dell'orario.
di G.D.C. da
Il Gazzettino di Venezia
del 24/3/2005
Dolo - Il progetto portato avanti dal ministro
della pubblica istruzione Letizia Moratti per l'abbassamento ad un ora
settimanale dell'insegnamento dell'educazione fisica (rispetto alle
due ore attuali alla settimana, ndr), ha trovato delle sacche di
resistenza sia nel settore sportivo che scolastico. Un istituto
particolarmente contrario al progetto è il liceo scientifico dolese
"Galileo Galilei", che sta portando avanti un progetto motorio e
sportivo: esattamente una decisione che va nella direzione opposta
rispetto alle linee della ministro.
Il progetto motorio e sportivo, approvato da Provincia e Regione,
rischierebbe infatti un forte ridimensionamento, se l'indirizzo
espresso in consiglio dei ministri trovasse l'avvallo di Camera e
Senato. "E' una scelta in controtendenza rispetto agli altri Paesi
europei, dice il professore di educazione fisica del "Galilei", che
sono orientati ad aumentare piuttosto che diminuire le ore di
educazione fisica nelle scuole". Sulla stessa linea del docente si
pone anche il dirigente scolastico Virginio Ragazzo: "La richiesta di
un'attività motoria all'interno delle scuole esiste ed è importante".
Infatti al progetto dolese avrebbero già aderito oltre 50 studenti: un
numero importante, in particolare se si pensa che è un'iniziativa
nuova e unica nel suo panorama.
"Lo sport, prosegue Ragazzo, è un fattore fondamentale nella crescita
e nell'educazione di un ragazzo, soprattutto in tempi come questi dove
la sedentarietà giovanile è particolarmente diffusa, in particolare
tra coloro che non aderiscono ad alcun gruppo sportivo". Per questo il
dirigente si augura che la bozza, perché di questo per ora si tratta,
possa subire delle sostanziali modifiche: "Mi auguro ci possano essere
delle variazioni, che pongano lo sport ed i sani valori ad esso
collegati a svolgere un ruolo di primo piano nell'educazione dei
ragazzi".