LA MANOVRA

Difficoltà soprattutto a Palermo.

La scure sui bidelli 675 posti in meno.

Secondi in Italia per numero di addetti sacrificati ai tagli.

di Salvo Intravaia, da la Repubblica del 29/3/2005

 

Dopo la scure della Moratti sugli organici dei docenti per il prossimo anno scolastico, sulla scuola siciliana sta per abbattersi una nuova tegola. Sempre in base alle previsioni errate sul numero degli alunni che saranno in classe a settembre, nel 2005-2006 saranno tagliati 675 posti di collaboratore scolastico, cioè di bidello. La Sicilia pagherà in questo modo il tributo più alto ai tagli (meno due per cento all´anno sull´organico) ordinati dalla prima Finanziaria del governo Berlusconi.

Il ministero, nella proposta consegnata qualche giorno fa ai sindacati, ha anche stilato un bilancio della riduzione dei posti di bidello dal 2002-2003 al 2005-2006. Per l´Isola, seconda soltanto alla Campania, è una vera e propria ecatombe: ben 1.394 posti in meno. Ne faranno le spese i supplenti, che il prossimo anno vedranno volatilizzare 675 posti di lavoro, ma anche docenti e alunni, visto che nella scuola dell´autonomia i bidelli costituiscono una risorsa strategica. Senza di loro a presidio di corridoi e portinerie, non è possibile attivare corsi pomeridiani o utilizzare i locali delle tante succursali in cui si articolano le 1.186 scuole siciliane. Le ripercussioni del taglio su Palermo, alle prese con l´annosa questione degli esecutori scolastici passati nel 2000 dagli enti locali allo Stato e che perciò rifiutano la ramazza, si preannunciano pesanti.