La camera ha modificato il decreto omnibus.

Entro la settimana atteso il varo definitivo al senato.

Montagna, riecco i doppi punteggi.

Debutta anche un concorso riservato per i presidi incaricati.

di Antimo Di Geronimo da ItaliaOggi del 22 marzo 2005

 

I docenti precari che saranno convocati per le assunzioni nel mese di luglio dovranno fare i conti con il doppio punteggio di montagna. Idem per i supplenti che saranno nominati dai dirigenti scolastici successivamente. Intanto, si profila un nuovo concorso riservato per i presidi incaricati. Sono alcune delle novità che ha introdotto la camera dei deputati in sede di approvazione del decreto omnibus (Ac 5697). Modifiche che prevedono la cancellazione della supervalutazione del servizio di montagna a partire dal prossimo anno scolastico. Fatto salvo, però, il riconoscimento del doppio punteggio maturato negli anni scolastici 2003/2004 e 2004/2005.

LA MONTAGNA RESTA

Dunque, tutto resta come prima: 24 punti a coloro che hanno prestato e presteranno servizio in una scuola considerata di montagna. Ovvero, che sia ubicata nell’elenco dei comuni montani elaborato dal ministero dell’istruzione (disponibile sul sito:

http://www.istruzione.it/reclutamento/allegati04 /mon_as_co_ 002.pdf.). E che risulti situata a un’altezza di almeno 600 metri sui livello del mare. In pratica, la tabella allegata alla legge n. 143/2004 non subirà alcuna modifica, per quanto riguarda i punteggi indicati alla lettera h). E anche quest’anno ci sarà la corsa ad accaparrarsi le sedi che danno titolo al superbonus. Con tutti i disagi del caso.

LA QUESTIONE DELLE SECONDE CONVOCAZIONI

Tra i vari aspetti paradossali della vicenda vi è quello dei docenti assunti in seconda convocazione. Che scavalcheranno gli ultimi nominati in prima convocazione su sedi non montane, se avranno prestato servizio in sedi di montagna non disponibili all’atto della prima convocazione. Un rischio dal quale non è possibile difendersi, perché, se si rifiuta la cattedra in prima convocazione, non si ha più diritto a essere convocati.

LA LOTTERIA DEGLI SPEZZONI

E l’unica alternativa è quella di rassegnarsi ad attendere eventuali chiamate da parte dei dirigenti scolastici sugli spezzoni di sei ore. Nel qual caso, non essendo prevista alcuna penalità in caso di rinuncia, è possibile scegliere di accettare solo sedi montane. Si tratta, peraltro, di ipotesi ad alto rischio. Le chiamate dei presidi, infatti, diventano sempre più improbabili, perché la legge prevede che gli spezzoni possano essere proposti ai supplenti solo se vengono rifiutati dai docenti di ruolo. In buona sostanza, se il docente non riesce a ottenere la sede di montagna al primo colpo, il rischio è quello di essere scavalcati da aspiranti con meno punteggio, che potrebbero ottenerla in seconda convocazione, quando vengono fuori altre cattedre disponibili. Oppure bisogna optare per a lotteria degli spezzoni, con il rischio di rimanere disoccupati.

IL SERVIZIO NELLE CARCERI

Resta inalterato anche il doppio punteggio per le scuole penitenziarie. La camera, infatti, pur avendo cancellato l’emendamento approvato dal senato, che prevedeva il riconoscimento della supervalutazione per il servizio negli istituti carcerari, di fatto, ha confermato quanto era già previsto nella legge n. 143. Che prevede, appunto, la supervalutazione di questo tipo di servizio.

TEMPI STRETTI PER L’APPROVAZONE DEFINITIVA

Insomma, una questione che sembrava essere giunta a un punto di svolta. E che, invece, rischia di trascinarsi ancora per molto tempo. Salvo colpi di scena al senato. Piuttosto improbabili, in verità. L’approvazione definitiva al senato dovrà avvenire, infatti, in tempi molto brevi, forse già entro oggi. Il disegno di legge n. 5697 prevede a conversione in legge del decreto legge n. 7/2005 entro il l aprile.

CORSI E MASTER

La camera dei deputati è intervenuta anche sui master, i corsi di specializzazione e i corsi di perfezionamento. L’aula di Montecitorio ha approvato, infatti, un emendamento che prevede l’attribuzione di tre punti per i master e i corsi di specializzazione di due punti peri corsi di perfezionamento. I punti saranno attribuiti solo se i relativi titoli faranno riferimento a percorsi formativi, coerenti con le discipline insegnate, di durata annuale, terminati con un esame finale. Le nuove disposizioni partiranno dall’anno 2005/2006.

LA QUESTIONE DEI CREDITI

Il dispositivo non fa alcun accenno alla questione dei Cfu (Crediti formativi universitari). Vale a dire, alla questione che sta animando il dibattito degli addetti ai lavori circa la valutabilità annuale solo per i corsi che danno titolo a 60 Cfu (1.500 ore di studio). Ma è previsto in ogni caso che dal 2005/2006 non sarà più possibile la valutazione di più di un corso per ogni anno accademico. Implicitamente, dunque, vengono fatte salve le situazioni pregresse. Comprese le eventuali valutazioni plurime. Anche per i corsi che sono stati effettuati nel nuovo ordinamento. Vale a dire quando la disciplina dei Cfu era già in vigore (dal 1999 in poi).

AL VIA LA RIAPERTURA DELLE GRADUATORIE

Entro aprile dovrebbe essere emanato anche il nuovo decreto per la riapertura delle graduatone permanenti che da quest’anno saranno aggiornate una volta ogni due anni.

PRESIDI E DIRIGENTI PROMOSSI

Gli aspiranti presidi che hanno partecipato al concorso senza avere il requisito del servizio potranno essere immessi in ruolo solo se hanno effettivamente svolto attività di presidenza. La camera ha inoltre previsto un nuovo concorso riservato solo per i dirigenti incaricati. Per i dirigenti di seconda fascia poi resta la promozione in prima fascia dopo tre e non più cinque anni di funzioni di livello generale.