Organici 2005/2006 (quasi) stabili. Ma i sindacati protestano e chiedono che non si dia attuazione a quanto previsto dalla legge finanziaria in materia di insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria. Si prevede qualche aumento nella scuola superiore e qualche diminuzione nel I ciclo. di R.P. da La Tecnica della Scuola del 2/3/2005
Rispetto a quest'anno, l'anno prossimo avremo 20mila alunni in meno nella scuola primaria e 15-18 mila in meno nella secondaria di primo grado; al contrario nelle superiori si dovrebbe registrare un aumento di circa 25-30mila unità. Il dato è stato comunicato dal Miur alle organizzazioni sindacali il 28 febbraio scorso in occasione di un incontro informativo in materia di organici. La conseguenza è facilmente immaginabile: alle elementari si prevedono 251 posti in meno, il calo sarà più consistente nella secondaria inferiore (645 posti); per contro nella scuola superiore ci saranno 520 cattedre in più. Per il sostegno verrà confermato lo stesso organico di quest'anno: 48.696 posti in diritto + altri 7.458 aggiuntivi in modo da garantire il rispetto del rapporto di un insegnante ogni 138 alunni. In pratica il Miur ha manifestato l'intenzione di lasciare intatte le dotazioni organiche a livello di ciascuna regione e di demandare ai singoli direttori regionali il compito di ridistribuire i posti fra i diversi ordini di scuola. Per la scuola dell'infanzia il Miur ha garantito l'assegnazione di altri 408 posti ma solo in organico di fatto (il costo verrebbe coperto con i fondi destinati alla applicazione della riforma).
Negativo il commento di Cgil, Cisl e Uil che
anzi sostengono che proprio queste decisioni del Ministro rafforzano
ulteriormente le ragioni dello sciopero del 18 marzo. |